La Bomba Mediterranea è un’area di maltempo con fenomeni di forte intensità, sovente è una depressione che si approfondisce rapida sotto i 1000 hPa ed è causa di forte vento, se non di violente burrasche.
Di “bombe, però, negli ultimi anni, se ne sono viste più nelle proiezioni dei modelli matematici che nella realtà, così che anche in questi giorni, le proiezioni fanno vedere il formarsi di improvvise depressioni o aree convettive generatrici di alluvioni lampo.
Va detto che piogge e temporali di eccezionale violenza non mancano nella scena italiana di queste ultime settimane, ma le bombe mediterranee, sono burrasche di un livello superiore, che cagionano piogge su vasti territori.
Nella prima fase dell’autunno, le acque superficiali del Mar Mediterraneo si presentano calde ben più delle masse d’aria che vengono dall’Atlantico se non dalle regioni a sud dell’Artico. Quando una massa di aria fredda viene nel mare nostrum genera condizioni di instabilità atmosferica o aree di Bassa Pressione, che raramente degenerano in violente aree di maltempo.
Nelle regioni orientali della Spagna, il sud della Francia, molte delle regioni d’Italia, in Grecia e nelle restanti coste mediterranee dei Balcani, si possono sviluppare aree di maltempo provenienti dal mare, che ostacolate nella loro evoluzione verso altre zone, stazionano in loco causando piogge violentissime.
Tra le maggiori piogge degli ultimi 12 mesi, annovererei senz’altro l’alluvione patita dalla Sardegna orientale, con accumuli di pioggia tra i 200 ed i 500 millimetri in poche ore.
Si pensi che i record di pioggia in 24 ore, si sono tutti avuti nelle regioni del Mar Mediterraneo occidentale: Calabria, Sardegna e Liguria, Corsica, sud della Francia, hanno in talune circostanze sperimentato piogge di intensità simile a quella dei più violenti uragani, con accumuli prossimi quasi ad un metro di pioggia.
Per fortuna non sempre queste burrasche si presentano con eventi di tale rilevanza, ma comunque nei prossimi mesi, non di rado, avremo notizia di probabili ondate di maltempo, del rischio di alluvioni lampo.
Chi segue il modello matematico GFS, avrà veduto la curiosa previsione per i prossimi tre, quattro giorni, con un’area vagante di piogge fortissime, veduta ad ogni proiezione in un luogo diverso. Ciò, probabilmente, è il segnale dell’avvio della stagione più piovosa per la regione del Mar Mediterraneo centro occidentale.