Secondo il quotidiano “El Universal”, sarebbero circa 70 mila le persone evacuate. Il ministro dell’Interno Rodrigo Penailillo ha dichiarato che al momento non ci sarebbero notizie di notizie di vittime, dispersi o feriti. La compagnia area di bandiera, la Latam Airlines, ha cancellato tutti i voli per Puerto Montt perché l’enorme colonna di cenere vulcanica oltre ad ostacolare la visibilità potrebbe causare danni ai velivoli.
Il presidente cileno Michelle Bachelet ha dichiarato lo stato di emergenza. “In mattinata (oggi) verranno valutati gli effetti dell’eruzione. Tutto sarà monitorato dall’ufficio di gestione delle catastrofi, che opera sotto il Ministero degli Affari Interni, e dalla polizia. Anche le persone che restie all’evacuazione verranno allontanate dalla zona di pericolo”.
Il Cile si trova nel cosiddetto “anello di fuoco” del Pacifico, dove sorge la seconda più grande rete di vulcani del mondo. Nel 2011, il vulcano cileno Puyehue a seguito dell’esplosione generò una nuvola di polvere che paralizzò il traffico aereo in tutta l’Argentina.