COS’E’ IL DOWNBURST? – Un sistema temporalesco si basa su un meccanismo che vede la contrapposizione fra le correnti ascensionali (updraft), che salgono dal basso verso l’alto alimentando il temporale, e quelle che invece scendono dall’alto laddove il temporale produce i forti rovesci. La colonna d’aria discendente lungo una nube temporalesca non è altro che il downdraft ed il downburst si verifica proprio nel momento in cui questi venti discendenti impattano al suolo, divergendo e dando vita a correnti intense e rafficose di direzioni opposte. In taluni casi, quando questa corrente discendente è particolarmente violenta per scompensi termici elevati, gli effetti al suolo possono essere devastanti in quanto avviene un vero e proprio scoppio con i venti a raffica che possono raggiungere elevatissima velocità. I Downburst sono all’origine dei violenti colpi di vento che spesso accompagnato il passaggio di un intenso fronte temporalesco, specie in estate.
I VARI TIPI DI DOWNBURST – Il repentino raffreddamento che avviene durante i fenomeni temporaleschi produce non solo contrasti termici, ma anche forti scarti di pressione (gradiente barico) rispetto alle aree immediatamente circostanti e la conseguenza è proprio il turbolento e rafficoso flusso d’aria che diverge verso l’esterno. Ma veniamo alle tipologie di downburst: ci sono i microburst che non sono altro che un downburst con raggio d’azione molto localizzato e durata breve, ma possono raggiungere un’intensità devastante. Al contrario, i macroburst rappresentano un downburst in larga scala che si espande orizzontalmente per un raggio d’azione più vasto, anche oltre i 5 km. In genere i macrobrust sono associati a linee temporalesche (o squall line), mentre i microbrust sono legati a celle singole. Questi ultimi sono i più violenti e vi mostriamo dei video impressionanti di questi eventi, il primo catturato quest’estate a Sarego (basso vicentino) ed il secondo nell’estate 2010 a Sant’Angelo, sul trevigiano.
DA NON CONFONDERE CON LE TROMBE D’ARIA – Gli episodi di downburst sono piuttosto frequenti e quasi sempre vengono fatti erroneamente passare per trombe d’aria. In realtà i due fenomeni sono ben diversi: nei downburst il vento spira da una direzione univoca, mentre nelle trombe d’aria e nei tornado le correnti sono rotanti. Come riconoscere il downburst? Dopo il loro passaggio si possono osservare, anche lungo un’ampia fetta di territorio, alberi, cartelloni pubblicitari e pali della pubblica illuminazione divelti o sradicati verso una unica direzione. Invece per le trombe d’aria questo non può avvenire e tra l’altro in queste ultime i danni sono sempre estremamente localizzato, ovvero laddove è transitato il vortice rotante.