4 minuti e 27 minuti secondi per riassumere 9 mesi di evoluzione del tempo sul nostro pianeta. La sequenza è stata ottenuta, per ovvi motivi, accelerando il movimento delle tempeste, dei sistemi ciclonici tropicali e delle aree di convergenza intertropicale: il tutto tra gennaio e settembre 2013. Il video è stato realizzato grazie alle immagini satellitari EUMETSAT, NOAA e dell’Agenzia meteorologica del Giappone.
Molti i particolari identificabili: ad esempio nelle aree desertiche si nota l’assenza di nuvolosità significativa per la maggior parte del periodo, o ancora l’evoluzione delle tempeste in direzioni opposte nei due emisferi e la comparsa di sistemi tropicali (uragani, cicloni e tifoni negli oceani). Interessante anche l’evoluzione della posizione dell’ITCZ come il progresso stagioni.
4 minuti e 27 minuti secondi per riassumere 9 mesi di evoluzione del tempo sul nostro pianeta. La sequenza è stata ottenuta, per ovvi motivi, accelerando il movimento delle tempeste, dei sistemi ciclonici tropicali e delle aree di convergenza intertropicale: il tutto tra gennaio e settembre 2013. Il video è stato realizzato grazie alle immagini satellitari EUMETSAT, NOAA e dell’Agenzia meteorologica del Giappone.
Molti i particolari identificabili: ad esempio nelle aree desertiche si nota l’assenza di nuvolosità significativa per la maggior parte del periodo, o ancora l’evoluzione delle tempeste in direzioni opposte nei due emisferi e la comparsa di sistemi tropicali (uragani, cicloni e tifoni negli oceani). Interessante anche l’evoluzione della posizione dell’ITCZ come il progresso stagioni.
4 minuti e 27 minuti secondi per riassumere 9 mesi di evoluzione del tempo sul nostro pianeta. La sequenza è stata ottenuta, per ovvi motivi, accelerando il movimento delle tempeste, dei sistemi ciclonici tropicali e delle aree di convergenza intertropicale: il tutto tra gennaio e settembre 2013. Il video è stato realizzato grazie alle immagini satellitari EUMETSAT, NOAA e dell’Agenzia meteorologica del Giappone.
Molti i particolari identificabili: ad esempio nelle aree desertiche si nota l’assenza di nuvolosità significativa per la maggior parte del periodo, o ancora l’evoluzione delle tempeste in direzioni opposte nei due emisferi e la comparsa di sistemi tropicali (uragani, cicloni e tifoni negli oceani). Interessante anche l’evoluzione della posizione dell’ITCZ come il progresso stagioni.
4 minuti e 27 minuti secondi per riassumere 9 mesi di evoluzione del tempo sul nostro pianeta. La sequenza è stata ottenuta, per ovvi motivi, accelerando il movimento delle tempeste, dei sistemi ciclonici tropicali e delle aree di convergenza intertropicale: il tutto tra gennaio e settembre 2013. Il video è stato realizzato grazie alle immagini satellitari EUMETSAT, NOAA e dell’Agenzia meteorologica del Giappone.
Molti i particolari identificabili: ad esempio nelle aree desertiche si nota l’assenza di nuvolosità significativa per la maggior parte del periodo, o ancora l’evoluzione delle tempeste in direzioni opposte nei due emisferi e la comparsa di sistemi tropicali (uragani, cicloni e tifoni negli oceani). Interessante anche l’evoluzione della posizione dell’ITCZ come il progresso stagioni.