E’ davvero una furia la profondissima depressione centrata sull’Atlantico Settentrionale, tra Regno Unito, Islanda e la Groenlandia. Nel centro della bassa pressione si sono misurati nelle ultime ore valori barici addirittura di 932 hPa con il fitto reticolato di isobare attorno al minimo barico che tende sprigionare venti di intensità da uragano fino a 130-150 km/h. La forza tempestosa di questa depressione non dovrebbe comunque colpire direttamente l’Europa Occidentale, perché nel suo avvicinamento verso est il sistema ciclonico “simil-uragano” è destinato a subire un certo ridimensionamento.
Tuttavia, con questa depressione inizia a partire quel cambiamento tanto annunciato delle condizioni meteo sul Vecchio Continente: l’alito mite oceanico, a partire da domenica e per i giorni successivi, inizierà a guadagnare terreno sull’Europa Centro-Settentrionale ad iniziare dai settori oceanici. A seguire anche l’anticiclone sub-tropicale oceanico verrà “forzato” ad espandersi verso est, coinvolgendo le nostre latitudini mediterranee come si può intuire dalle indicazioni nella mappa sinottica attuale (fonte Met-Office).