Dopo aver stazionato per lungo tempo a ridosso dell’Europa occidentale, quello che prima era il Vortice iberico è diventato un Vortice continentale. L’immagine satellitare ci dà modo di identificarne il posizionamento: a nord delle Alpi. Volgendo lo sguardo più a settentrione scorgiamo un secondo Vortice, ben più freddo del primo e di origine artica. Quest’ultimo sarà fondamentale perché tramite impulsi di gran fresco manterrà in vita il fratello minore.
Qui da noi stiamo registrando una ulteriore rotazione dei venti dai quadranti occidentali e un calo delle temperature. La nuvolosità insiste maggiormente al Nord e non mancano le precipitazioni sparse (specie su regioni di ponente). Ma in un quadro di siffatta natura, dobbiamo attenderci un incremento dell’instabilità nel corso delle ore centrali e in effetti sarà proprio così.