La scansione satellitare delle ore 08 di stamane ci consente di apprezzare il complesso impianto circolatorio europeo. Partendo dall’Italia appare evidente la netta contrapposizione tra regioni centro settentrionali e meridionali: da un lato giungono impulsi perturbati in seno al flusso sudoccidentale in quota, dall’altro lato riscontriamo la temporanea rimonta anticiclonica africana.
Le sorti meteorologiche del nostro Paese sono legate a doppio filo agli accadimenti ciclonici in atto sull’Europa centro occidentale. E’ possibile identificare tre aree di Bassa Pressione: una sulla Penisola Iberica (è quel che resta dell’ex uragano Joaquin, declassata a tempesta extra tropicale nel suo processo di avvicinamento al Portogallo), un’altra al confine tra Spagna e Francia, una ben più strutturata (riconducibile a un ampio Vortice Freddo) sul BeNeLux.
Quest’ultima procederà verso sud e tenderà a riassorbire gli altri due minimi. Dovrebbe posizionarsi sulle Alpi, o giù di lì, e da quella posizione invierà impulsi instabili o vere e proprie perturbazioni verso di noi. Non solo. Arriverà anche dell’aria più fresca e le temperature registreranno importanti diminuzioni soprattutto nelle regioni del Centro Nord.