Per comprendere le cause degli accadimenti attuali dobbiamo necessariamente osservare l’immagine satellitare. Nonostante l’invadenza anticiclonica, ancora evidente, stiamo assistendo ad una netta contrazione della bolla africana grazie all’intrusione dell’aria fresca nordica. Ne abbiamo indicato la direttrice utilizzando le frecce, se ne deduce che per gran parte sta affluendo sui mari di ponente.
Una buona porzione continua a stazionare a ridosso delle Alpi, ma non darà luogo a precipitazioni di violenza paragonabile a quanto avvenuto ieri. Questo perché gran parte del calore in eccesso è già stato “bruciato” nella genesi di grosse celle temporalesche.
L’invadenza anticiclonica è maggiore soprattutto al Sud ed è qui che le temperature si manterranno più alte. Diciamo pure che continuerà a far caldo. Ciò non toglie che i primi sbuffi d’aria fresca determinino una netta accentuazione dell’instabilità diurna e quindi la comparsa di intensi temporali sui rilievi e zone limitrofe.