Il fine settimana sarà estremamente favorevole per tutti coloro che intendono trascorrerlo all’aria aperta, non solo in città ma persino al mare. In questi ultimi giorni le condizioni meteo si sono fortemente caratterizzate per il caldo ed è come se l’orologio del tempo fosse tornato indietro, come per magia, di oltre 2 mesi. In Sicilia non sono stati così pochi i temerari a sfidare le acque un po’ fredde del mare, giusto per assaporare sensazioni di un’Estate ormai finita da un bel mezzo. Il germoglio anticipato di alcuni alberi da frutto è un segnale che c’è qualcosa non va, cioè che il caldo è stato fin troppo eccessivo e anomalo in quest’ultima settimana.
Il caldo continuerà a “sfidare” il calendario persistendo quasi inalterato anche nel corso del week-end, pur le giornate che si accorciano sempre di più e le ore di luce che arriveranno presto al picco minimo, entro i prossimi 30 giorni. Le colonnine di mercurio saliranno ancora oltre i 20 gradi su buona parte delle città del città del Centro-Sud, consentendo gradevoli passeggiate in manica di camicia all’ombra del Colosseo o all’ombra del Vesuvio.
Sole pieno sulle località di montagna dell’Appennino dove il caldo sarà apprezzabile e non sarà necessario portarsi dietro un abbigliamento troppo pesante: suggeriamo vivamente una gita in alta quota, per poter respirare aria pulita e meno inquinata di quella che aleggerà sui centri urbani, ancor più in queste giornate sì soleggiate, ma senza vento. Clima da spiaggia sulle città di mare, pensiamo in particolare a Palermo o Cagliari: gli appassionati isolani del mare potranno rilassarsi in tranquillità durante le ore più calde sotto il sole del Poetto o nella spiaggia di Mondello.
Si potrà certamente godere di un mare da favola, vista la sostanziale assenza di vento. Non saranno certo contenti di questa notizia gli appassionati di surf, a differenza dei dipartisti che potranno navigare in acque tranquille e con prevalente bonaccia anche in mare aperto. Solo nella giornata di domenica il mare inizierà a “muoversi”, non eccessivamente, sul bacino ligure e sulle acque ad ovest della Sardegna e sul Tirreno Settentrionale.
Questo rinforzo dei venti sui bacini occidentali sarà un segnale di leggero cambiamento delle condizioni meteo più in generale, che interesserà più da vicino il Nord nella giornata di domenica. Questi giorni sono trascorsi nel grigiore sulle grandi città di pianura del Nord, pur con clima mite: la causa è da attribuire al fatto che l’alta pressione in questo periodo raramente è associata al bel tempo, in quanto favorisce il proliferare delle nebbie, un vero incubo per chi si deve spostare con la propria autovettura. Le maggiori difficoltà si avranno ancora proprio in Pianura Padana, specie nelle ore notturne e del primo mattino: frequenti banchi di nebbia potranno disturbare il traffico nelle arterie autostradali da Torino a Trieste (A4) e sull’Autostrada del Sole.
La giornata festiva vedrà tuttavia l’intervento marginale di una perturbazione che sarà in grado di portare anche qualche precipitazione. Si tratterà di piovaschi occasionali, che renderanno necessario l’utilizzo a tratti dell’ombrello da Genova a Milano, fino a Trieste. Il cambiamento del tempo sarà tuttavia più sensibile in montagna e questo riteniamo sia doveroso sottolinearlo, visto che in tanti approfitteranno del week-end per potersi recare in montagna a sciare.
Come abbiamo sottolineato la scorsa settimana, in diverse località sciistiche vi è stata l’apertura anticipata degli impianti: questo è accaduto anche nella rinomata località di Cortina d’Ampezzo, dove le piste sono perfettamente funzionanti, nonostante il deficit di nuove nevicate nell’ultimo periodo ed il notevole rialzo termico. Per il week-end, considerato il cambiamento di domenica, andranno tenuti in debita considerazione i repentini sbalzi termici ed i brevi rovesci intermittenti, accompagnati probabilmente da raffiche di vento violente sui crinali in alta quota. Si tratta di fenomeni che potranno facilmente rendere instabile il manto nevoso, per questo suggeriamo naturalmente tanta prudenza e di non perdere di vista gli aggiornamenti dei bollettini meteo locali.