Ormai siamo nel momento clou dell’Estate 2011, una stagione trascorsa tra vicende alterne con frequenti episodi instabili che ne hanno segnato il suo andamento in modo molto pesante, soprattutto se ripensiamo a quello che è successo nella seconda parte di luglio. In quel frangente tutto il bacino del Mediterraneo è stato letteralmente bersagliato da impulsi instabili che sono transitati su latitudini eccezionalmente basse per il periodo, sospinti da un flusso di correnti alquanto fresche. Abbiamo fortunatamente archiviato quella crisi ed agosto ha mostrato per ora molti meno sussulti dinamici ed un contesto decisamente estivo.
La recente espansione anticiclonica di matrice azzorriana sembra calzare a pennello con la voglia di vacanza degli italiani, dato il bel tempo ritrovato in modo diffuso su quasi l’intera totalità del territorio italiano, compreso il nostro Settentrione. Un ritorno deciso del sole peraltro accompagnato da temperature in linea con la norma, un clima che certamente non guasta dopo la serie continua di sbalzi termici che hanno caratterizzato buona parte delle ultime settimane, non ultima anche la fiammata di caldo che ha chiuso la prima decade d’agosto sul Meridione.
Le generali condizioni di bel tempo avranno però qualche difficoltà ad esprimersi nel modo migliore durante il week-end festivo: ancora una volta sarà il Nord Italia la zona più vulnerabile agli spifferi di correnti oceaniche. Non sono attesi veri e propri passaggi perturbati o guasti meteo degni di nota, ma solo una situazione non propriamente stabile che potrebbe pertanto preludere a qualche piccola fibrillazione instabile sui rilievi. Si inizierà con modeste avvisaglie già da sabato, quando isolati nuclei temporaleschi si potranno generare ed evolvere tra zone alpine e prealpine del Triveneto, ma occasionalmente anche sulle zone pedemontane di pianura.
Un maggiore cedimento barico favorirà l’ingresso di una coda instabile fra domenica e lunedì: la penetrazione sarà un po’ incisiva sul Nord rispetto agli assalti precedenti e pertanto assisteremo ad un maggiore affollamento di nubi con qualche acquazzone in montagna, ma che localmente potrebbe spingersi fino ad interessare qualche zona pianeggiante a nord del Po, in particolare tra la Lombardia ed il Triveneto. Non cambierà granchè sul resto d’Italia: solo nubi passeggere in Sardegna domenica, mentre per il Ferragosto il sole potrà dar spazio a qualche maggiore annuvolamento lungo la dorsale appenninica del settore adriatico, ma il rischio di acquazzoni sarà del tutto limitato a casi locali.