Facciamo un salto in Francia, questo weekend, a pochi chilometri dal confine con la Liguria. Andiamo a Nizza, famosa città climatica e balneare, grande centro del turismo e della mondanità internazionale. Perla della Costa Azzurra, è distesa lungo l’ampia Baia des Anges, protetta a est dallo sperone del Mont Boron e alle spalle da un anfiteatro di colline. E’sede di Università e importante centro congressuale. Il torrente Paillon, per la maggior parte interrato, la divide in due parti: a ovest la città moderna, a est la città vecchia e il porto, dominato dalla collina del Castello.
Fondata dai Focesi nel VI sec. a.C. fu colonizzata dai Romani che si insediarono sulla collina di Cimiez (Cemenelum). Fu poi governata dai conti di Provenza e dal 1388 dai Savoia. Annessa alla Francia tra il 1792 e il 1814, passò di nuovo ai Savoia, per tornare definitivamente alla Francia nel 1860. Nel 1807 vi nacque Garibaldi.
Iniziamo la visita dalla Città Vecchia (Vielle Ville). Punto di partenza per il giro del caratteristico quartiere è Place Gautier, abituale mercato di fiori e legumi, cui fa da sfondo la Prefecture, del 1611. Sulla destra la Chapelle de la Misericorde, costruzione ellittica rococò del 1740 (in sagrestia, pollittico della Vergine, di Miralheti (1430). Altre belle chiese barocche tra i vicoli della città vecchia sono la Cattedrale di Ste-Reparate e l’eglise St-Jacques. In Rue Droite si trova il Palais Lascaris, della metà del sec.XVII, oggi museo.
A est il vecchio borgo si addossa allo Chateau, collinetta dominante tra il vecchio porto e la città, adibita a parco pubblico, con scarse vestigia della cittadella distrutta nel 1706. Dalla terrazza si gode un bel panorama. Nella parte orientale sono le rovine della primitiva Cattedrale del sec.XI. Sul fianco settentrionale della collina è la grande chiesa barocca di St-Martin-St-Augustin, del ‘600’ con, nell’interno, una Pietà di Ludovico Brea. In questa chiesa fu battezzato Giuseppe Garibaldi.
Al limite settentrionale della città vecchia è la Place Garibaldi, di stile piemontese, porticata, del 1773, con al centro il monumento all’eroe dei due mondi, del 1891.
Il Porto è adagiato nella tranquilla insenatura tra il promontorio del Castello e il quartiere di Lympia. Alle pendici meridionali. Alle pendici meridionali dello Chateau è la tour Bellanda, bastione circolare del sec.XVI, che ospita il Museo Navale. A sudovest del porto è la punta Rauba Capeu, dal nome dialettale locale “ruba cappello” per il forte vento che spesso vi soffia. A est del porto, a Lympia, in boulevard Carnot è il Museé de Terra Amata, dedicato allo stanziamento del paleolitico inferiore scoperto nel 1966 su Mont Boron.
Passiamo ai quartieri meridionali e occidentali della città, iniziando dal MAMAC, il Museé d’Art Moderne et d’Art Contemporain, situato sulla Promenade des Arts. E’ un edificio moderno, costruito nel 1990, composto da 4 torri in marmo di Carrara, collegate con passerelle trasparenti che conducono alle sale situate su tre piani. All’artista nizzardo Yves Klein è dedicata un’intera sala. Ben rappresentati i movimenti degli anni ’60 e ,70 del XX secolo: il Nuovo Realismo, la Pop Art (Warhol, Christo), l’arte astratta americana, i minimalisti e gli individualisti nizzardi.
A destra del MAMAC è il Museé d’Histoire Naturelle. Dietro il MAMAC si estende il vasto complesso dell’Acropolis, avveniristico palazzo delle arti, del turismo e dei congressi, inaugurato nel 1985, a forma di vascello, ripartito sui 5 piani, con immense vetrate e tetto metallico.
Place Massena è il centro della città. Costruita a partire dal 1815, è chiusa su tre lati da palazzi a portici di stile piemontese, a sud vi è una fontana. Da Place Massena si diparte da est a ovest la Promenade des Arts, così chiamata per l’insieme architettonico dei palazzi che accoglie. La passeggiata corre, in una successione di giardini, tra il lungomare e l’Acrpolis.
A ovest di Place Massena il bel Jardin Albert I ci porta al lungomare, sulla celebre Promenade des Anglais. Lunga 2 km, la passeggiata è abbellita da aiuole fiorite e file di palme e fiancheggiata da lussuosi alberghi, palazzi e ville. La vista abbraccia l’intera baia, da Cap Ferrat a nord a Cap d’Antibes a sud.
Il Museé d’Art ed d’Histoire è situato nel Palace Massena, un edificio di fine ‘800, in stile Primo Impero, prospettante sulla Promenade. Al piano terreno grandi saloni di rappresentanza. Da notare il busto di marmo del Maresciallo Massena, del Canova. Oltre a dipinti di varie epoche, il museo ospita il mantello indossato dall’imperatrice Giuseppina per l’incoronazione di Napoleone a Milano (1805) e una retrospettiva storica di Nizza con documenti e dipinti.
Più a ovest, il Museé des Beaux-Arts Jules Cheret è situato in un edificio in stile rinascimentale italiano del 1878. Le vaste collezioni offrono un’ampia rassegna del sec.XVII europeo, in particolare italiano e francese. Ben rappresentato anche il sec.XVIII e la scuola francese del XIX. A nord del museo, la Cattedrale russo-ortodossa, inaugurata nel 1912 e donata dallo zar Nicola II, con sei cupole a bulbo.
A ovest della città, nel quartiere Fabron, il chateau Sainte-Helene ospita il Museé International d’Art Naif Anatole Jakovsky. Nelle sale sono esposte le opere facenti parte della collezione di A.Jakovsky, donata nel 1975 alla città. Attraverso 600 tele la collezione offre un vasto panorama dell’arte naif, con opere di artisti di una trentina di nazioni, dal sec.XVIII a oggi. Sulla vicina collina di Les Baumettes, nella Facoltà di Diritto dell’Università, al primo piano è un grande mosaico di Marc Chagall, rappresentante Ulisse e Penelope.
Passiamo ai quartieri settentrionali. Il Museé Marc Chagall, in avenue du Dr.Menard, si trova in un edificio costruito nel 1972 e racchiude la più importante collezione permanente di opere di Chagall. In una grande sala sono riunite 17 grandi tele, rappresentanti il tema del Messaggio Biblico, realizzate dal 1955 al 1958. In altre sale svariate opere dell’artista, mosaici, arazzi, litografie, ceramiche, libri illustrati, oltre a vari studi preparatori per le 17 tele. Nella sala dei concerti, una grande vetrata sulla Creazione del Mondo completa il Messaggio Biblico.
Il Cimiez è un aristocratico quartiere situato sulle prime alture a nord della città. In un vasto giardino pubblico si trovano i resti dell’Anfiteatro Romano, dell’epoca di Augusto, ingrandito nel sec.III, e delle Terme Romane, del sec.III. A nord sono visibili i resti delle terme riservate ai nobili, a est di quelle popolari, a ovest di quelle riservate alle donne. Nelle terme a ovest fu installato nel sec.V un insieme episcopale con una basilica e un battistero, quest’ultimo meglio conservato, con un fonte battesimale circondato da colonne.
A ovest degli scavi un edificio costruito nel 1989 ospita il Museé d’Archeologie, il cui percorso va dall’età del bronzo fino al Medioevo. Vi è illustrata la vita degli abitanti di Cimiez e della provincia romana delle Alpi Marittime attraverso gli oggetti ritrovati (ceramiche, vetri, monete, utensili, gioielli etc.).
Situato nell’oliveto di Cimiez, nei pressi delle Terme, in una villa del sec.XVII in stile genovese (ingrandita con un’ala moderna), il Museé Matisse è dedicato all’artista che visse a Nizza dal 1917 fino alla morte, nel 1954. Vi sono esposte opere di ogni periodo.
A est della collina di Cimiez, in place du Monastere, è la chiesa di Notre Dame de l’Assomption, del sec.XVI, che racchiude importanti opere di Ludovico Brea, artista nizzardo, eseguite per i francescani tra il 1475 e il 1512: a destra dell’entrata trittico della Pietà, a sinistra del coro Crocifissione, in fondo, nella terza cappella a destra, Deposizione. Inoltre, notevoli stalli lignei intagliati. A lato della chiesa, gli edifici conventuali del Monastero, del sec.XVI, con due chiostri a volte a tutto sesto. In una parte degli edifici è ospitato un Museo Francescano sulla presenza dell’ordine a Nizza dal sec.XIII al XVIII.
Nel vicino cimitero di Cimiez sono le tombe dei pittori Matisse e Dufy.
Un cenno sulla tavola. La Costa Azzurra è nota per la Soupe au pistou, la salade nicoise, svariati piatti di pesce, la Ratatouille (verdure cotte all’olio), la Bouillabaisse (tipica zuppa di pesce marsigliese). Tipici anche i Croutes a la provencale (crostini con pomodoro, olive, formaggio, acciughe cotte) e le Grenouiles a la provencale (cosce di rana saltate all’olio con aglio e prezzemolo).
In questo fine settimana di maggio, dopo le piogge piuttosto persistenti di venerdì, sabato prevarrà ancora un cielo nuvoloso o molto nuvoloso, con piogge sparse, sulla costa più probabili nella prima parte della giornata (ma nell’entroterra vi saranno fenomeni da instabilità pomeridiana). In serata si avrà un miglioramento. Più deciso il miglioramento che si avrà domenica, con il ritorno del sole già in mattinata. Vento da ovest-nordovest sabato, settentrionale domenica, tra debole e moderato. Temperatura minima e massima intorno 14° e 19°C sabato, 13° e 20°C domenica.