C’è il sole a riscaldare questo scorcio d’Autunno, ma non solo. Aria mite fluisce nel cuore anticiclonico innalzando le temperature e portandole su valori più alti del normale. 20, 22 gradi, magari anche 23 o 24. Se non leggessimo il calendario potremmo asserire d’essere in tarda Primavera, o persino a inizio Estate. Ma poi quando giunge la sera il termometro discende, quel calore di giornata non c’è più, anzi, viene disperso. E così si percepisce quel normale fresco stagionale e vista l’escursione termica giornaliera si forma la nebbia. Che al mattino avvolge pianure e vallate.
Questo scenario lo ritroveremo sino a giovedì, poi venti freddi da est giungeranno a rimescolare gli strati d’aria e a rammentarci che Novembre è alle porte. La colonnina di mercurio calerà, senza dubbio, ma la diminuzione si avvertirà maggiormente sulle Adriatiche e al Sud, ove la circolazione d’aria fredda sarà più pronunciata. Per poter assistere a un nuovo cambio circolatorio dovremo attendere probabilmente i giorni successivi alle festività di inizio mese. Sembra infatti che una saccatura atlantica possa raggiungerci causando un peggioramento delle condizioni meteo.
Previsione per mercoledì 28 Ottobre
Anche per domani si prevedono condizioni di bel tempo. Attenzione perché al mattino si manifesteranno quelle fastidiose riduzioni della visibilità che vanno a causare disagi alla circolazione e rendono l’aria fresca e umida. Le nebbie si svilupperanno durante la notte in Val Padana e nelle vallate del Centro Nord. Ma non solo, potrebbero presentarsi anche nelle aree vallive del Sud e nelle Isole e inoltre non escludiamo la possibilità di qualche foschia in alcuni tratti litoranei.
Da metà mattina il fenomeno andrà dissolvendosi e lascerà strada al bel sole autunnale. Resisteranno delle nuvole basse sulla Liguria e nel Piemonte meridionale, e nuove ne giungeranno in giornata ad iniziare dai settori alpini. Nubi in genere stratiformi, che a sera potrebbero estendersi – ma solo parzialmente – verso le altre zone. Qualche stratificazione transiterà anche su Toscana e Marche, altrove segnaliamo esclusivamente pochi annuvolamenti sui rilievi, specie lungo il versante Adriatico e sull’Appennino meridionale.
Il tempo di giovedì 29 Ottobre
La tenuta anticiclonica non subirà sostanziali modifiche, ma qualche spiffero di aria umida incentiverà un po’ di nuvolaglia nelle regioni del Nord. Al mattino nubi di tipo stratiforme potrebbero transitare anche al Sud – complice una residua circolazione settentrionale – ma poi prevarranno gli spazi di sereno. Anche in Toscana, ma di sera e soltanto nelle zone settentrionali, potranno esservi un po’ di nubi sparse.
Sul resto d’Italia tantissimo sole e clima gradevole, con le temperature massime che sovente potrebbero raggiungere – e in qualche caso superare – la soglia dei 20 gradi.
Anche giovedì, all’alba, attenzione alle nebbie, che potrebbero riproporsi nelle stesse zone dei giorni passati.
Venerdì 30 Ottobre
Se è vero che la presenza anticiclonica rimarrà importante, è altrettanto vero che la sua disposizione richiamerà correnti fredde dai Balcani. I venti si disporranno ovunque dai quadranti orientali e in genere di intensità moderata. Probabili dei rinforzi sui mari orientali e meridionali peninsulari, che quindi risulteranno molto mossi. Ci si aspetta un calo termico diffuso, che sarà percepibile un po’ ovunque ma in maggiore misura sul versante Adriatico e al Sud.
In queste zone giungeranno anche un po’ di nubi sparse, con possibilità di locali annuvolamenti a ridosso dei rilievi. Qualche nube giungerà anche sui settori alpini, specie quelli del Nordovest, così come sulla Sardegna orientale e la Sicilia settentrionale. Ma in genere la minaccia precipitativa sarà nulla.
Il tempo nel fine settimana
I venti freddi si attenueranno gradualmente, specie nella giornata di domenica e ciò favorirà un lieve rialzo termico in particolare nei valori massimi. La barriera anticiclonica si opporrà più o meno efficacemente all’arrivo delle nubi, che al più continueranno ad interessare – a carattere sparso – i settori appenninici del versante adriatico, il Sud e localmente le Alpi.