Esordio settimanale all’insegna di una parziale guarigione meteo sull’Italia a causa dell’allontanamento verso levante di una perturbazione che ha interessato, fino alla scorsa notte, le regioni meridionali. Nel frattempo, l’afflusso di masse d’aria fresca in quota tenderà a sollecitare, nelle ore di massimo riscaldamento diurno, l’insorgenza di nubi imponenti a sviluppo verticale sulle aree interne montuose, con probabili brevi manifestazioni temporalesche a macchia di leopardo. Insomma, il Mediterraneo Centrale resterà ancora soggetto ad un relativo limbo barico, sebbene una maggiore influenza anticiclonica tenderà a dar molto più spazio al sole, riducendo a scala locale i fenomeni d’instabilità.
Questo sarà un po’ il leit-motiv di questa prima parte di settimana, mentre da giovedì dovremo fare i conti con l’avvicinamento di una perturbazione da ovest, legata ad un’ondulazione depressionaria in marcia dalla Penisola Iberica. La traiettoria della saccatura annessa al sistema perturbato sembrerebbe piuttosto bassa, con probabile maggiore coinvolgimento delle regioni centro-meridionali e delle due Isole Maggiori.
Il contributo di masse d’aria più tiepide ed umide nord-africane andrebbe a rinvigorire una ciclogenesi sui mari meridionali italiani, con conseguente accentuazione dei fenomeni piovosi nella giornata di venerdì.