Il disastro si è realizzato in coincidenza di un evento meteorologico previsto da giorni e giorni: una condizione meteo notissima agli esperti ed ai piromani. E’ lo Scirocco, nulla più. Un fenomeno meteorologico che in Sardegna significa emergenza, caldo soffocante per le altissime temperature con tassi di umidità desertici.
La condizione meteo che si realizza in Sardegna è una bufera di calore, con temperature che in poche ore balzano verso l’alto, mentre l’aria si asciuga. Durante l’ultima onda di calore avvenuta il 7 agosto 2013 si sono misurate temperature di 44°C con tasso di umidità del 6% associato a forti venti, anche se per fortuna, questa volta, il vento non ha assunto la violenza del passato.
In simili condizioni atmosferiche, la concentrazione di residui d’acqua nella vegetazione si abbassa, e da una scintilla anche causata dai freni di un treno, di un trattore che lavora nei campi, può conseguire un devastante incendio del fronte di chilometri e chilometri.
Se poi l’incendio è doloso, se poi è stato innescato da micce lasciate in punti strategici, l’incendio può assumere dimensioni assurde e travolgere, minacciare anche centri abitati.
Nella costa orientale della Sardegna è il Maestrale che segue lo Scirocco a far paura. Da queste parti si presenta come un vento caldo ed ululante, ed in presenza di incendi, questi anche in meno di un’ora divengono immensi, e possono travolgere aree turistiche. L’estate del 1989 fu tragica per la Costa Smeralda, quando il fuoco uccise 20 persone.
E’ da una vita che si parla di prevenzione, ed anche se si è fatto molto negli anni, la difesa del territorio avviene con strumenti non sufficienti.
Mancano, o sono pochi i Canadair, gli unici che possono affrontare quello che può divenire in poco tempo un cataclisma. Nell’Isola si conta il maggior numero di deceduti per effetti degli incendi, perciò oltre che ai danni al territorio, questo fenomeno è un’emergenza paragonabile ai peggiori disastri naturali come le alluvioni. Ma gli incendi non sono localizzati solo in Sardegna, i cambiamenti climatici, l’estremizzazione climatica porta gli incendi estivi anche in terre dove erano sconosciuti come il Friuli.