Stamane abbiamo sottolineato la comparsa dei primi, grossi temporali ad ovest della Sardegna. E’ evidente come l’energia in gioco sia ancora tanta, tantissima. L’aria fresca che viene da est va a cozzare col caldo contenuto nelle acque superficiali dei mari meridionali ed è a quel punto che si accende la miccia temporalesca. Purtroppo, confermando le pessime aspettative previsionali, è solo l’inizio: domani (mercoledì 30 settembre) si scaverà un Ciclone mediterraneo i cui effetti potrebbero risultare devastanti. Sarebbe inutile, oltre che pericoloso, nasconderlo.
La Sardegna sarà una delle regioni più colpite e la mappa degli accumuli di pioggia attese nelle prossime 24 ore indica un’alta probabilità di nubifragi sui settori orientali. Si tratta di aree che già in passato hanno subito pesantissime alluvioni, aree in cui il rischio idro-geologico è elevato e che pertanto necessitano di attento monitoraggio.
Nello specifico, potrebbero cadere oltre 100 mm di pioggia sulle coste del nuorese ma diciamo che mediamente potrebbero cadere dai 40 ai 50 mm di pioggia su gran parte della costa orientale. E sarebbe solo l’inizio, perché nella notte e giornata successiva il maltempo potrebbe incattivirsi ulteriormente.