Fine (forse), con il botto. In tutti i sensi. Un temporale intensissimo con frequenti fulminazioni che hanno anche causato interruzioni diffuse nell’erogazione della corrente, ha interessato Genova e il suo hinterland tra la serata e la prima nottata a cavallo tra il 5 e il 6 novembre.
Il temporale si è scatenato attorno alle 19:30 della sera, quando un flusso meridionale in risalita dal Mar delle Baleari, in risposta all’ampia depressione francese, ha preso la direzione del Golfo di Genova impattando contro i contrafforti montuosi liguri e proseguendo in Piemonte verso le province di Alessandria, Vercelli e Biella.
A Genova i disagi maggiori si sono avuti tra i quartieri di Cornigliano, Sampierdarena e Certosa, dove si segnalano diversi allagamenti in strade e seminterrati. E’ probabile che in questi quartieri siano caduti tra i 70 e gli 80 mm di pioggia, la maggior parte concentrati in un’ora, un’ora e mezzo. Stazioni limitrofe hanno registrato accumuli di poco inferiori: 54 mm all’Aeroporto di Sestri (Rete ENAV); 60 a Pegli e Isoverde (rete ARPAL); 70 a Oregina (rete LIMET). Inferiori le piogge in Val Bisagno, comunque nell’ordine dei 40 mm. Ma il picco di precipitazioni si è avuto a levante di Genova, in particolare nella zona di Recco, colpita anche da una forte grandinata. A Polanesi la stazione dell’ARPAL ha misurato un picco orario di ben 80 mm! La zona non è nuova ad eventi di piogge monsoniche di eccezionale violenza, lo scorso anno, durante un altro intensissimo temporale autorigenerante, aveva misurato addirittura circa 250 mm in 2 ore!
Ma il forte temporale di ieri è venuto a conclusione di una settimana già tremendamente piovosa, e dopo una giornata (martedì) che nei quartieri genovesi del Ponente aveva già portato quantitativi di pioggia nell’ordine dei 70 mm, con accumuli totali che da martedì 28 ottobre in alcuni quartieri cittadini hanno raggiunto i 300 mm.
Nemmeno il resto della Liguria è stato risparmiato. Se la prima perturbazione della settimana scorsa aveva colpito soprattutto la parte di Centro-Levante della regione, il cambio delle correnti da libeccio a scirocco, ha favorito le piogge maggiori sul Ponente. Dal 31 ottobre accumuli superiori ai 100 mm hanno interessato Ventimiglia e Sanremo, di 150 mm Savona, e nell’entroterra hanno localmente superato i 200 mm, specie nella zona del Col di Nava e del Beigua. Piogge intense anche nelle Bormide. Ma un po’ tutta la regione, anche Tigullio e spezzino hanno avuto accumuli sulla costa nell’ordine dei 100 mm e maggiori all’interno. La stazione di Torriglia (genovese orientale) ha addirittura superato i 400 mm di accumulo negli ultimi 9 giorni.
Ora lentamente il tempo dovrebbe migliorare, ma stamane il cielo si presenta molto nuvoloso o coperto su gran parte della regione e sono ancora possibili rovesci sparsi. Poi dovrebbe davvero arrivare qualche giorno di break, con il ritorno di un po’ di sole, prima, forse, di un nuovo peggioramento.