Dal quasi fresco al caldo intensissimo in pochi giorni. A Genova e in Liguria l’estate è giunta di colpo con un’ondata di caldo di forte intensità, la più forte in luglio dal 2010, che fa seguito ad un lungo periodo di temperature sotto media.
Perché è successo? La causa è la posizione dell’Anticiclone delle Azzorre, con i massimi molto spostati verso nord rispetto alla sua posizione naturale, addirittura posti sulle Isole Britanniche, che invece di norma dovrebbero essere sede delle depressioni mobili atlantiche.
Con i massimi pressori dell’anticiclone sia al suolo che in quota a nord della Liguria, sulla Riviera vengono inibite le brezze marine che mantengono, soprattutto ad inizio estate quando il mare è ancora fresco, relativamente basse le temperature diurne, ed arrivano invece venti di terra, con effetto compressione che scalda ulteriormente l’aria.
La conseguenza sono le elevate temperature che si stanno registrando da diversi giorni, diffusamente oltre i 30 gradi lungo le coste della regione, con picchi che oggi stanno raggiungendo i 33/34 gradi a Genova e non solo. Valori che sono superiori a quelli che si registrano nella solitamente ben più calda Val Padana.
La calura è sopportabile grazie ai tassi di umidità non eccessivi e al fatto che le correnti in quota da nord-est sono apportatrici di instabilità diurna (nella foto cumuli sul Monte Fasce dalla webcam genovese di albarometeo), con brevi ma intensi temporali che possono colpire un po’ ovunque, con effetto rinfrescante almeno temporaneo. Uno di questi nella giornata di ieri ha colpito il centro città di Genova, facendo cadere ben 11 mm di pioggia, accompagnata anche da grandine, in brevissimo tempo. Molti quartieri cittadini sono però rimasti all’asciutto.
Quanto durerà ancora il caldo anomalo? Lo spostamento ancor più verso nord-ovest dell’Anticiclone delle Azzorre, determinerà entro un paio di giorni l’arrivo di più fresche correnti occidentali che dovrebbero essere accompagnate da una ripresa dei regimi di brezza. In poche parole il gran caldo ha le ore contate, e nella seconda parte di settimana le temperature diurne potrebbero essere anche di 6 o 7 gradi inferiori a quelle odierne.