A Genova e’ stato il luglio più caldo da quando si registrano i dati all’aeroporto di Sestri (1962). Per la prima volta la media delle temperature massime ha superato i 30°C. In precedenza solo tre volte, nel 1983, 1994 e 1999, si era superata in luglio, e di poco, la soglia dei 29°C. Da record anche le temperature minime, con un valore medio di +24°C, nettamente superiore al precedente record di +23.2°C risalente al luglio 1995. Valori medi simili a quelli di quest’anno si registrarono nell’ormai lontano luglio 1952, mese che con +37.8°C detiene il record di temperatura massima registrata a Genova, ma in cui i dati non venivano presi all’attuale aeroporto. In assoluto solo il terribile agosto del 2003 è stato più caldo di questo luglio 2006, e non di molto, di circa mezzo grado.
L’alternanza di anticicloni sub-tropicali di matrice continentale (il cosiddetto anticiclone africano) e oceanici, ma posti anomalmente coi loro massimi sull’Europa nord-occidentale e con sempre presente un contributo subtropicale sulla direttrice franco-iberica, è stata la causa di questo eccesso di calura, favorito anche dalla stasi meteorologica della primavera in cui hanno sempre prevalso correnti meridionali, salvo brevi periodi; e dalla mancanza di burrasche sul mare ormai da mesi, che hanno permesso, stante la forte radiazione solare, un anomalo riscaldamento della superficie marina. Proprio il Mar Ligure, ed in particolare il suo settore centro-settentrionale, il Golfo di Genova, già a metà mese presentava consistenti anomalie termiche, con una temperatura superficiale di +26/27°C, valori che si dovrebbero raggiungere durante le estati calde solo a fine agosto. Temperatura che è poi cresciuta fino ai circa +29°C attuali, valore oltre ogni limite atteso.
Tutti i 31 giorni del mese (oggi 31 luglio massima provvisoria a +29°C) hanno avuto temperature massime sopra la norma, variabili tra i +27.9°C del giorno 2 e i +34.5°C del giorno 15. Anche le temperature minime sono state costantemente sopra norma e sempre superiori ai +20°C; fanno eccezione i giorni dei due forti temporali che si sono abbattuti sulla città, in cui, seppur per brevissimo tempo, la temperatura è scesa a +18.2°C e +18.9°C. Esse sono risultate particolarmente elevate nel settore centrale del mese, in cui la sinottica, che vedeva i massimi dell’anticiclone a nord ovest della Liguria, permetteva l’insorgenza di vento da nord notturno con effetti favonici sulla costa ligure, effetto che, unito all’anomala elevata temperatura marina, il giorno 12 ha fatto registrare una minima di +26.9°C!
L’ultima parte del mese seppur un po’ meno calda, ha visto invece la presenza di aria umidissima nei bassi strati atmosferici, con percentuali di umidità relativa spesso superiori all’80% anche di giorno, unite a temperature comunque attorno ai +30°C: un mix che ha creato fortissimo disagio.
Ma proprio quel mix di calore, umidità e mare troppo caldo, ha favorito lo scatenarsi di tre temporali, due dei quali particolarmente intensi, in occasione di piccoli cedimenti della cupola anticiclonica. Il primo ha colpito Genova la sera del giorno 6, un temporale che in circa un’ora ha scaricato oltre 45 mm nei quartieri centro-orientali della città, mentre 20 sono caduti all’aeroporto. Pochi giorni dopo un altro temporale ha colpito i soli quartieri centro-occidentali, accumulando altri 7 mm all’aeroporto ed infine, il tardo pomeriggio del 28, un violento fortunale con raffiche fino a 75 nodi (140 km/h), si è abbattuto prima sui quartieri del ponente cittadino, quindi, con raffiche meno potenti ma ugual carico di pioggia, su quelli del centro-est. In questa occasione l’aeroporto ha accumulato altri 18 mm di pioggia, portando il totale mensile a 46 mm, superiore sia alle medie di luglio (27 mm) sia alla pioggia caduta nei tre mesi precedenti, pari ad appena 31 mm tra aprile, maggio e giugno.
Dando uno sguardo al resto della regione non si evidenziano situazioni particolarmente diverse da quelle del genovesato. Il caldo è stato il fattore predominante su tutta la Liguria, i temporali hanno colpito la zona costiera del savonese e sono stati quasi assenti altrove. Nell’entroterra alcuni temporali hanno colpito il settore delle Alpi Liguri, mentre, specialmente nella parte finale del mese, hanno caratterizzato i pomeriggi nell’Appennino di Levante, soprattutto tra le valli Trebbia e Aveto. Rimane sempre particolarmente critica la siccità nei due settori estremi della regione, quello di ponente e quello di levante.
Ma la calura e la siccità forse avranno i giorni contati. Infatti da metà della settimana corrente è prevista un’importante novità sullo scacchiere meteo: una saccatura dovrebbe penetrare dal Nord Europa fin sul bacino del Mediterraneo e potrebbe causare effetti rilevanti passando sopra un mare così caldo. Per la Liguria è atteso sicuramente un calo termico, mentre per la localizzazione delle piogge, che non dovrebbero mancare, è bene seguire l’evoluzione giorno per giorno. La fase fresca e localmente perturbata dovrebbe durare qualche giorno e al seguito, stando alle proiezioni dei modelli disponibili ad oggi, non dovrebbero riproporsi condizioni di calura estrema come quelle avute in luglio. Sarà un break quello che ci accingiamo a vivere, da cui potrebbe finalmente farsi strada un periodo estivo molto più godibile, con l’anticiclone africano relegato ai territori che gli competono, ma ad inizio agosto, il rischio che si riproponga sui nostri territori, bisogna sempre tenerlo in considerazione.