E’ molto difficile trovare a Genova ondate di freddo in cui la temperatura non superi i 5 gradi per tanti giorni di fila. Addirittura non sono pochissimi i mesi invernali senza alcuna massima sotto i 5 gradi. Durante l’ondata di freddo di quest’anno ben sette consecutive sono state le giornate che non hanno superato tale soglia alla stazione meteo dell’Aeroporto, e ben 9 a quella del DICAT (Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente e del Territorio dell’Università), stabilendo il nuovo record per entrambe.
I primi 10 giorni di questo mese di febbraio hanno avuto medie assai simili a quelle dei primi 10 giorni del febbraio 1956. I raffronti si possono fare sia tra i dati di quest’anno della stazione aeroportuale con quelli del 1956 della stazione storica dell’Università in Via Balbi (Centro Storico), che sebbene in posizioni diverse hanno medie climatiche simili; e sia tra la stazione del DICAT e quella dell’Aeronautica Militare, in quanto quest’ultima nel 1956 era posizionata a San Martino, in zona prossima a quella in cui è attualmente ubicata la stazione del DICAT. I dati medi delle minime e massime della prima decade di febbraio sono i seguenti:
Sestri-Aeroporto 2012 -0.4/+4.6°C
Balbi-Università 1956 -2.6/+4.1°C
Albaro-DICAT 2012 -2.2/+3.0°C
San Martino-Aeronautica 1956 -2.8/+2.8°C
Le similitudini tra i due mesi finiscono qui, perché nel 1956 il freddo proseguì ancor più intenso per quasi altre due settimane, quest’anno solo per pochi altri giorni. In quel lontano anno la seconda decade del mese ebbe infatti medie di -3.9/+1.6°C a Balbi-Università e -4.4/+1.1 a San Martino-AM. Quest’anno le rispettive medie decadali al DICAT e a Sestri-AP sono state di +2.5/+9.4°C e +4.1/+10.5°C.
L’altro mese ricordato per il grande freddo è il gennaio del 1985. In quell’occasione le medie delle prime due decadi furono di -1.7/+4.2°C e 1.4/5.5°C a Sestri-AP, e -1.3/+3.7°C e +1.3°C/+6.0°C a Balbi-Università.
La durata dell’ondata di freddo di quest’anno, iniziata il 28 gennaio e terminata il 14 febbraio, è paragonabile a quella del gennaio ’85, i picchi di intensità sono stati invece inferiori sia all’85 che al ’56, e paragonabili a quelli del ’91 e del ’96. L’eccezionalità di questa ondata di freddo si palesa infatti più che nei valori minimi raggiunti, nelle basse temperature massime.
Nella terribile ondata di freddo del febbraio 1929 si registrarono ad esempio solo 4 giorni con temperature massime consecutivamente sotto i 5 gradi, sebbene la massima più bassa fu un incredibile -5.4°C (a Balbi-Università).
Negli anni ’40 ci furono diverse grosse ondate di freddo. Nel gennaio 1940 e 1942 per valori assoluti simili a questa, ma molto piu’ brevi. Nel 1945 ci fu un gennaio mediamente molto freddo, simile al 2010, cioè senza una singola ondata di grandissima entità, idem nel 1946. Nel gennaio 1947 ci furono due grosse ondate di gelo, la prima per intensità seconda solo al febbraio ’29 (giorno più freddo -6.6/-4°C) ma piuttosto breve, la seconda molto lunga, dal 21 gennaio al 4 febbraio, con valori di punta meno intensi, ma ci furono 12 minime sotto zero di cui 11 consecutive, e una minima assoluta di -5°C. La temperatura massima non superò i 5 gradi per 6 giorni consecutivi e per 10 giorni nel complesso.
Negli anni ’50 ci fu un’ondata di freddo molto lunga nell’inverno del 1954. Durò quasi 20 giorni a cavallo tra gennaio e febbraio e fece 7 massime consecutive inferiori a 5°C e 13 minime consecutive sotto zero. Minima assoluta -3.6°C. Lato termico parrebbe l’ondata di freddo con maggiori similitudini a questa, sia per intensità che per persistenza. Del febbraio 1956 abbiamo già documentato, ricordiamo ancora che fu la più grande ondata di gelo di tutto il secolo scorso, fu eccezionale soprattutto per persistenza, durando ben 25 giorni, e facendo 19 minime negative e 4 giornate di ghiaccio. Incredibilmente però le temperature non riuscirono a rimanere sotto i 5 gradi per più di 6 giorni di fila, in due casi distinti. Tra l’inverno del ’54 e quello del ’56 ci furono ben 32 gelate, in tutto il resto del decennio soltanto altre 6. Anche negli anni ’50 ci furono tanti inverni miti.
Nel 1963 ci fu un altro inverno terribile, con un’ondata di gelo tra il 12 gennaio e il 5 febbraio, ma poi continuò a fare piuttosto freddo anche il resto del mese, senza dimenticare che già dicembre ebbe un’ondata di freddo rilevante. Però non riuscì a fare più di 5 massime consecutive sotto i 5 gradi. Minima assoluta -5.2°C e 16 giorni di gelo (9 consecutivi).
Negli anni ’70 si ricorda il gennaio 1979, con minime basse (fino a -3.2°C) ma massime relativamente elevate.
L’ondata di freddo del gennaio 1985 abbiamo già visto che fu terribile, -6/-3.3°C e -6.8/-1.8°C la giornata piu’ fredda rispettivamente a Genova-Università e Genova-Aeroporto, però ci furono solo 6 giornate con temperature massime consecutive sotto i 5 gradi, anche se la settima fu esattamente di +5°C (curiosamente sia all’Università che all’Aeroporto) e ci furono poi altre 4 giornate consecutive in cui si arrivò al massimo a +5°C. Nel febbraio dell’86 l’ondata di freddo fu fortissima ma molto breve, almeno nei suoi effetti massimi, anche se il mese fu tutto piuttosto freddo. La temperatura minima assoluta fu di -5°C all’Aeroporto e -4°C all’Università. Non ci furono giornate di ghiaccio e soltanto un paio di giornate consecutive con temperatura massima sotto i 5 gradi.
Negli anni ’90 si ricordano il febbraio 1991, con un’ondata molto intensa ma come quella dell’86 piuttosto breve nei suoi effetti massimi, ma con tutti i primi 20 giorni del mese freddi. Nel dicembre ’96 ci furono 5 giornate consecutive con temperatura massima inferiore a 5 gradi (7 per il dicat) e 6 minime consecutive sotto gli zero gradi (anche per il dicat, 5 per l’AP). Ondata di freddo molto intensa ma non lunghissima.
Negli anni 2000 sia l’ondata di febbraio-marzo 2005, sia quella di dicembre 2009 non reggono il confronto con quella di questo febbraio. Men che meno gennaio 2006 nonostante abbia portato la maggiore nevicata del decennio.
A partire dal 1929 solo sei decadi sono state più fredde della prima di questo febbraio (nessuna negli ultimi 25 anni): la seconda del febbraio ’29, la terza del gennaio ’47, la prima e la seconda del febbraio ’56, la terza del gennaio ’63 e la prima del gennaio ’85.
Concludiamo con qualche ulteriore dato della stazione DICAT, che ha un archivio storico che inizia nel 1990, sull’ondata di freddo ormai conclusa.
La prima quindicina di febbraio ha avuto una media di +0.7°C. La media del mese di febbraio dall’attivazione della stazione è di +8.6°C. Questa quindicina è stata dunque 7.9°C più fredda della media, e 1.7°C più fredda della prima quindicina del febbraio ’91, che deteneva il precedente primato di freddo. Dovesse capitare in febbraio una quindicina con pari anomalia ma in positivo, avrebbe una media di +16.5°C. La più calda quindicina di febbraio mai avuta è stata la seconda del 1990 con media pari a +13.4°C. Dovesse capitare in agosto una quindicina con tale anomalia ma di segno contrario, avrebbe una media di circa +31.5°C. La prima quindicina di agosto 2003 ha avuto media di +28.7°C, solo il giorno più caldo di tutto il mese ha avuto +31.5°C di media.
Questi numeri dovrebbero convincere tutti dell’eccezionalità termica di questa prima parte di mese.
Allargando lo sguardo al resto della regione si evidenziano i -22.1°C raggiunti nella località del Sassello, a 380 metri di quota nell’entroterra savonese orientale, e le forti nevicate che hanno interessato le spezzino, sia la città che la costa delle Cinque Terre, ancora maggiori rispetto a quelle già copiose capitate in altri inverni recenti. In maniera del tutto anomala infatti, negli ultimi inverni è nevicato più alla Spezia che a Genova.