Allerta 2 su Liguria centrale e di Levante prorogata fino a mezzogiorno di sabato 11 ottobre, allerta 1 emessa per il settore padano occidentale, queste le ultime decisioni prese dalle Protezione Civile. Non poche le polemiche per la mancata emissione delle allerte “prima” del verificarsi dei fenomeni più intensi o almeno nella fase in cui cominciavano a manifestarsi. Lo stesso sindaco di Genova, Marco Doria, ha dichiarato che se fosse stato dichiarato lo stato d’allerta, il Comune avrebbe potuto attivare le conseguenti procedure previste in questi casi, ma – ha anche sottolineato – i torrenti sarebbero esondati lo stesso.
La situazione odierna
Cominciamo col dire che l’emergenza in città è al momento cessata. Non piove più da diverse ore, le ultime piogge non intense sono cadute nei quartieri dell’estremo ponente in serata. Lo scirocco ha spostato i fenomeni temporaleschi sulla dorsale montuosa a nord-ovest di Genova, al confine tra Liguria e Piemonte, sulla displuviale tra Val Polcevera e valli padane (Stura, Lemme, altre minori).
In tarda serata i temporali sono ripresi anche sotto costa a ponente di Genova e stanno colpendo soprattutto l’entroterra al confine tra le province di Genova e Savona. La preoccupazione deriva dal fatto che il temporale sembra aver ripreso una matrice marittima.
In mattinata precipitazioni ancora molto intense, prima in Val Polcevera, poi in Val Bisagno. Nel pomeriggio lo scirocco ha cominciato a premere, conquistando il Levante cittadino e poi la Val Bisagno e facendo cessare i fenomeni in queste zone. Fenomeni che invece hanno continuato ad accanirsi con virulenza in Val Polcevera e nel ponente cittadino. A Rivarolo, in Val Polcevera, sono circolate notizie di esondazione parziale del torrente Torbella. Ma lo scirocco è riuscito ad arrivare anche in Val Polcevera e nel Ponente, ponendo fine anche in queste zone ai fenomeni, prima che la situazione precipitasse. A metà pomeriggio la situazione dei torrenti nella bassa Valpolcevera era sotto controllo, nessuno destava preoccupazione, Polcevera in testa.
Gli accumuli giornalieri
253 mm ad Oregina e 201 a Granarolo (entrambe stazioni private LIMET): sono questi gli accumuli maggiori di giornata.
Tra le stazioni della rete comunale si segnalano Granarolo con 185 mm, Pino Sottano con 152, Sampierdarena con 136 e Borzoli con 120.
Tra le stazioni della rete regionale ARPAL si segnalano: 160 mm a Geirato, 140 a Valleregia, 125 a Creto e 120 a Bolzaneto (tutte località tra la media Val Polcevera e la media Val Bisagno). Fuori Genova, nell’entroterra appenninico, si segnalano anche 170 mm all’Alpe Vobbia.
Accumuli da inizio evento a Genova e alture dell’hinterland (vedi nota in fondo)
Geirato (VB) ha ricevuto 570 mm di pioggia, Pino Sottano (VB) 480 circa, Creto (VB) 440, San Cosimo di Struppa (VB) 425, Granarolo (CG) 390, Gavette 380 (VB), Begato 365 (VP), Vicomorasso e Crocetta di Orero 350 (VP), Bolzaneto 345 (VP), Quezzi 330 (VB), Sampierdarena 307 (GC), Genova Centro 301 (GC). La stazione LIMET di Oregina (GC) ha registrato in due giorni 630 mm di pioggia.
Accumuli da inizio evento fuori Genova
Torriglia (vicino l’alluvionata Montoggio) ha ricevuto 470 mm di pioggia, Brugnato 380, Rovegno 300, Colonia Arnaldi 280.
Molti degli accumuli segnalati sono però avvenuti in ben meno di 48 ore, in genere in tempi compresi tra 24 e 36 ore.
Cosa accadrà nei prossimi giorni
Purtroppo non ci sono buone notizie. Non si esclude la possibilità di temporali nemmeno domani (ricordiamo l’allerta fino a mezzogiorno), ma soprattutto si teme per un nuovo intenso peggioramento che potrebbe arrivare tra domenica e lunedì. Si consiglia alla cittadinanza genovese di seguire tutti i comunicati che giungeranno dalla Protezione Civile, sperando che, visto il precedente, possano essere più tempestivi. MeteoGiornale, da par suo, continuerà a tenervi informati e a formulare le proprie ipotesi predittive.
nota bene
VB = Val Bisagno, VP = Val Polcevera, GC = Genova, zona centrale o litoranea