POMERIGGIO DI SABATO, ARRIVANO I TEMPORALI – Le ultime proiezioni modellistiche avvalorano la tesi per la quale l’affondo della saccatura dal Nord Europa produrrà i primi vigorosi effetti sull’Italia a partire dalle regioni di Nord-Est: nella seconda parte di sabato si costruiranno celle temporalesche, dapprima sui rilievi e zone montuose ed in successiva estensione alle aree pianeggianti, dalle quali potrebbero scaturire fenomeni localmente violenti. La massa d’aria fredda avrà più facilità d’ingresso sull’Arco Alpino orientale, laddove le vette non sono così elevate come nel comparto occidentale delle Alpi. Inoltre, proprio le regioni del Triveneto saranno più esposte in una prima fase alla forte convergenza di masse d’aria opposte, con la Bora che inizierà ad affluire nei bassi strati verso l’Alto Adriatico.
SBALZO TERMICO DA CAPOGIRO – Nelle prossime 48 ore, in attesa del guasto temporalesco, l’anticiclone africano apporterà un’impennata termica alquanto significativa, con punte di temperatura che si spingeranno fino attorno ai 30-32 gradi in diverse località della Val Padana. Sarà proprio il caldo di stampo estivo uno dei fattori principali che esalteranno gli effetti del fronte d’irruzione polare atteso in repentino addossamento al nord delle Alpi nel corso della giornata di sabato: il contrasto tra l’aria pre-esistente e quella più fredda entrante apporterà un’esaltazione del maltempo temporalesco, sia nella fase pre-frontale che nel momento in cui transiterà il fronte freddo principale, senza escludere grandinate importanti e trombe d’aria. Nel complesso, il tracollo termico sarà di 10-15 gradi in appena 24 ore, anche di più in montagna.
BORA SULL’ALTO ADRIATICO – Le forti raffiche di vento saranno una caratteristica che ritroveremo certamente nei forti temporali attesi nel pomeriggio-sera di sabato. Va tra l’altro posta l’attenzione sul vortice ciclonico orografico al suolo, sottovento alle Alpi, che si approfondirà sul Mar Ligure, favorendo l’accentuazione di un elevatissimo gradiente barico rispetto ai versanti settentrionali dell’Arco Alpino. In questo contesto si potrebbero avere inizialmente raffiche di foehn su parte delle Alpi di Nord-Ovest e soprattutto si creeranno le condizioni ideali per l’ingresso delle correnti da nord/est dalla Porta della Bora verso l’Alto Adriatico, dove si potrebbero raggiungere localmente raffiche prossime ai 100 km/h.