Dopo quanto accaduto in Liguria e sulla Lunigiana, c’è naturalmente forte apprensione in altre zone d’Italia che attendono ancora il passaggio della parte più attiva della perturbazione. Il grosso delle precipitazioni è ormai transitato sul Lazio, senza colpo ferire: la pioggia è stata localmente significativa sulla Capitale, con accumuli in genere attorno ai 20-30 millimetri. Nulla a che vedere con quanto accaduto lo scorso 20 ottobre, quando vennero giù 120 millimetri di pioggia concentrati in appena 90 minuti. La macchina operativa della Protezione Civile era pronta per fronteggiare ogni evenienza, ma gli accumuli di pioggia non hanno fortunatamente raggiunto livelli preoccupanti.
Ormai sono ora solamente le regioni meridionali quelle che potrebbero subire le maggiori conseguenze dell’ondata perturbata, specie in quelle zone laddove il flusso umido meridionale potrebbe pericolosamente interagire con l’orografia del territorio. Piogge anche intense, ma di breve durata, non costituirebbero un grave problema, ma la preoccupazione è semmai legata alla genesi di eventuali linee temporalesche autorigeneranti, attraverso il flusso umido ed il calore marittimo, che possano stazionare per più tempo in una medesima zona. Nelle ore pomeridiane andrà in particolare monitorata la situazione in Campania, con rischio di nubifragi su aree costiere con particolare riferimento al salernitano.
Il Sud ha già pagato un tributo pesante in termini di maltempo durante l’autunno: una stagione che, a differenza di quanto accaduto al Nord, è stata generosa riguardo le precipitazioni che talvolta hanno assunto carattere di nubifragio, soprattutto in Sicilia. E proprio l’Isola, con la Calabria, sono fra le regioni dove il maltempo potrebbe scagliarsi con maggiore violenza tra la sera e la notte: in base alle proiezioni modellistiche,c’è rischio di precipitazioni ingenti tra le zone ioniche della Sicilia e della parte bassa della Calabria. Va ricordato che possiamo parlare di rischi più o meno concreti, anche perché i fenomeni estremi, che possono portare disastri, sono evidentemente imprevedibili nella loro entità.