Un robusto campo d’alte pressioni domina su gran parte dell’Europa ed anche sull’Italia, accompagnato da elevati geopotenziali e aria calda in quota. E sono proprio le aree montuose che risentono delle anomalie più marcate, con tepore assai insolito per l’inizio di novembre. La situazione potrebbe ulteriormente aggravarsi sul finire della settimana, quando l’anticiclone si rinforzerà ulteriormente richiamando masse d’aria ancor più calde di matrice sub-tropicale.
La cartina sottostante evidenzia l’altezza dello zero termico (altitudine alla quale si stima la temperatura di zero gradi) previsto per domenica 8 novembre 2015. Si nota come la quota dello zero termico in libera atmosfera potrebbe portarsi addirittura oltre i 4000 metri sulle Alpi Occidentali, come avviene di solito in estate. Scenari quindi nefasti per i ghiacciai alpini, già provati dalla dura estate, in un periodo nel quale in genere sopraggiungono importanti apporti nevosi.