MOSTRUOSO ANTICICLONE, LUNGO PERIODO STABILE – Un robusto campo d’alta pressione si appresta a sferrare un attacco deciso in direzione dell’Italia, preannunciando quella che sarà una fase meteo eccezionalmente stabile e mite che si protrarrà molto a lungo senza alcuna interruzione, per almeno tutta la prossima settimana. Non sarà più solo l’anticiclone europeo a dominare come accaduto nell’ultimo periodo, ma ci sarà un vero e proprio promontorio stabilizzante di matrice sub-tropicale che isolerà una bolla d’aria calda in quota a ridosso dell’Italia. Ciò significa che le perturbazioni non saranno più in grado di trovare una via di fuga verso il Mediterraneo. Avremo quindi una lunga fase siccitosa, senza piogge e nevicate: i sistemi nuvolosi legate alle correnti atlantiche saranno costretti a scorrere sul Nord Europa, trovandosi dinanzi al muro anticiclonico che farà da ombrello al resto del Continente.
METEO DI PRIMAVERA NEL CUORE DI NOVEMBRE – L’alta pressione avrà caratteristiche simil-estive, ben strutturata in quota dove verrà alimentata da una bolla d’aria eccezionalmente calda di matrice sub-tropicale. Ci attende insomma un’Estate di San Martino in grande stile! Sole e clima mite per tanti giorni, con tepore diurno abbastanza insolito in pieno autunno: questo sembra essere il trend meteo destinato a mantenersi pressoché intatto per circa 10 gradi. Siamo ormai nel semestre freddo e le conseguenze di un tale dominio anticiclonico sono ben diverse da quelle che si sarebbero avute in piena estate: come sovente accade con le alte pressioni in questo periodo, il caldo più anomalo colpirà le montagne, mentre su pianure, valli e coste non sempre ci sarà il sole a causa del ristagno d’umidità nei bassi strati. Ciò favorirà nubi basse e nebbie specie nelle ore più fredde, ma insistenti anche in pieno giorno su alcune aree della Val Padana.
POSSIBILE SVOLTA METEO DOPO META’ MESE – Il super promontorio anticiclonico non darà tregua fino a metà mese, anche se potrebbe gradualmente perdere energia col trascorrere dei giorni, disturbato peraltro da una goccia fredda in isolamento sul Nord Africa. Un cedimento più evidente dell’anticiclone potrebbe aversi solo a partire dal 16-17 novembre, per effetto di un flusso di correnti più fresche ed instabili nord-atlantiche. Tuttavia, l’anticiclone arretrebbe solo parzialmente verso ovest e l’Italia andrebbe a risentire solo marginalmente di questo possibile cambiamento meteo. Obbligatorio l’uso del condizionale, in considerazione dei tanti giorni che ancora ci separano dal possibile evento. Non s’intravedono al momento perturbazioni organizzare capaci di imprimere un vero e proprio cambio di marcia a quest’autunno nel quale le perturbazioni atlantiche faticano molto a prendere il sopravvento.
CONCLUSIONI – Di solito, quando si ha a che fare con proiezioni di alta pressione così pertinace e duratura l’affidabilità risulta essere medio – alta anche sul lungo periodo. Ciò ci porta a dire che questo novembre appena iniziato risulterà estremamente anomalo in termini di scarsità di piogge e temperature elevate. Difficilmente una tale anomalia potrà essere colmata nella terza decade del mese.