Segue da Il gelo dell’Arno e del Tevere 1° parte…
Il caso del fiume Tevere è invece particolare, in quanto il congelamento di questo corso d’acqua è estremamente raro, visto che si verifica solo in inverni in cui le masse d’aria gelida riescono a giungere fin sull’Italia centrale ed anche più a sud.
Di fatto, il fiume non si è gelato neanche in annate rigidissime come quelle del 1929, 1956 e 1985, e questo dà un’idea di quanto basse devono essere le temperature e per periodi molto lunghi per poter vedere un fenomeno del genere.
Il Tevere sembra che non congelò neanche nel Gennaio del 1709, malgrado i 10 giorni di neve tra il 6 ed il 24 Gennaio.
Riguardo comunque a tale fiume, ricordiamo il grande congelamento del 400-399 a.C, quando a Roma caddero 2,10 metri di neve, ed il Tevere rimase non navigabile per il ghiaccio stando allo storico Tito Livio.
Altro congelamento completo del Tevere si verificò nell’inverno del 275 a.C, citato anche da Sant’Agostino, il quale descrisse un Foro Romano coperto di neve e di ghiaccio per ben 40 giorni!
Celebre rimase il caso del Gennaio del 1396, quando il fiume rimase congelato per ben 15 giorni consecutivi, e poteva essere attraversato a piedi.
Già citato poi il caso del 1469-70, con il congelamento del Tevere e di tutti i fiumi dell’Italia Centrale, caso decisamente rarissimo!
Nel 1684 sembra che sia congelato anche il Tevere a Roma, che rimase coperta di neve per oltre 40 giorni!
Un’ultima annotazione riguarda il gelo del Lago di Garda, il più grande Lago italiano, il cui completo congelamento rappresenta un evento rarissimo, e presente solamente negli inverni più rigidi, con carattere quasi millenario.
Al momento, i due casi conosciuti sono quelli dell’inverno del 1548 (in Gennaio congelarono anche il Po, oltre a viti ed olivi su tutta la Penisola), ed il celebre inverno del 1709.
1° Parte
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