Sostiene la “leggenda” che fu Charles Dickens ad inaugurare la tradizione di un giorno di Natale freddo e nevoso sulla città londinese.
Ed in effetti sembra che sia così: il suo popolarissimo racconto “Canto di Natale” ha contribuito, nell’immaginifico collettivo, ad instaurare l’idea di un giorno di Natale pieno di neve, che si è poi estesa in tutta Europa, ed in generale in tutto il Mondo (compreso l’Emisfero meridionale, ove Natale cade poco dopo il solstizio d’Estate!).
Tale idea è stata confortata da tanti racconti, romanzi, immagini che hanno contribuito all’idea di un Natale nevoso, nonché dalle decorazioni stesse degli abeti, con i festoni bianchi che rammentano il colore della neve sui rami.
Tuttavia, ben raramente la città londinese ha vissuto dei Natali “bianchi”.
Le temperature londinesi del 25 Dicembre sono di solito attorno ai 2-5°C di minima, e 6-10°C di massima, la neve è una vera rarità, essendo nevicato, per Natale, solamente
Un Natale gelido fu quello del 1956, quando si ebbero -1,1°C di minima e +1,3°C di massima, anche se nevicò il giorno prima e quello successivo, ma non il 25 dicembre.
Neve a Natale, ma “marcia”, vista una massima di +5,8°C, si ebbe l’anno successivo.
E, neve mista a pioggia, anche nel 1959.
Un’altra nevicata vi fu nel 1973, ed una fioccata nel 1978, ma tutte con temperature abbondantemente positive.
Un vero Natale bianco fu quello del 1981, quando nevicò tra il 24 ed il 26 dicembre, con temperatura che raggiunse i -11°C la notte della Vigilia!
Memorabile fu invece la tormenta di neve che avvolse tutta l’Inghilterra meridionale il giorno di Santo Stefano del 1962, paralizzando la città londinese!
Per una curiosità, infatti, il 26 dicembre, che, per gli inglesi, rappresenta il “boxing day”, il giorno in cui si scambiano i regali, risulta essere molto più nevoso del Natale stesso, con una proporzione di 5 ad 1.
Alcune delle grandissime ondate di freddo del passato sono iniziate proprio il 26 dicembre.
Questo anche perché il periodo delle festività natalizie rappresenta il momento dell’anno in cui le correnti occidentali sono più forti, rendendo la neve in pianura una rarità per l’Inghilterra.
Quando invece arriva, assieme al gelo, è segno che in quell’anno le correnti occidentali sono deboli, e lasciano spazio alle invasioni di aria fredda da nord o da est.
Questo è un sicuro segnale che la stagione intera proseguirà molto rigida, spesso anche sul resto del Continente europeo.