Il 23 gennaio 2005 l’anticiclone delle Azzorre si protese con decisione verso nord, con massimi di pressione superiori a 1035 hpa tra Scozia e Islanda. Nello stesso momento, sulla Russia europea era presente un anticiclone termico. Nel “corridoio” tra le due strutture anticicloniche aria molto fredda affluiva dalle regioni artiche (in particolare dall’area tra la Groenlandia nordorientale e le isole Svalbard) verso l’Europa centrale ma in serata iniziò a “sfondare” verso l’Europa meridionale.
Nei giorni seguenti, l’alta pressione atlantica si allungò verso nordest e tra il 24 e il 25 gennaio si realizzò così la saldatura tra l’alta dinamica e quella termica russa (ponte di Weikoff). Contemporaneamente vi era stata ciclogenesi sull’Italia, per cui la situazione divenne favorevole all’afflusso di venti molto freddi provenienti dalle pianure russo-siberiane verso il Mediterraneo centrale e occidentale. In Italia la configurazione barica fu favorevole a nevicate abbondantissime nelle regioni adriatiche e in quelle meridionali, mentre al nord il protagonista assoluto fu il gelo. Il ponte di Wejkoff ebbe breve durata, già il giorno 26 nuovi contributi artici aprirono una breccia nel ponte all’altezza della Finlandia e l’aria artica andò così a confluire con quella continentale, con una notevole colata di aria molto fredda che continuò per molti giorni ad alimentare la depressione presente in Italia meridionale.
Il fiume di aria fredda incanalato dal forte gradiente barico tra l’Atlantico settentrionale e il sud Italia (alle 0 GMT del 26 gennaio si registravano 1040 hpa a Valentia, in Irlanda occidentale, e 993 hpa a Napoli, investì in pieno anche la Spagna, dove si registrarono temperature molto basse (con alcuni record) e anche nevicate nelle zone esposte, anche in regioni dove la neve è un evento raro, come sulle coste delle Baleari. Anche se il minimo al suolo rimase per molti giorni, come detto, sul nostro sud, minimi depressionari molto profondi in quota si formarono anche sul Mediterraneo occidentale, favorendo appunto tempo perturbato e quindi nevicate a bassa quota anche sulla Spagna mediterranea.
In Spagna, l’inizio dei giochi può essere fissato al 24 gennaio. Alle ore 0 GMT la 0°C a 850 hpa si affacciava timidamente sulle zone nordorientali del paese, 12 ore interessava tutto il nord, esclusa l’estremità occidentale della Galizia, alle 0 GMT del 25 soltanto Andalusia ed Estremadura, ovvero il sudovest, avevano temperature a 850 hpa ancora lievemente positive, mentre la -5°C interessava già tutto il nord (Galizia esclusa) e la Catalogna. Il 24 gennaio, le prime spruzzate di neve interessarono San Sebastian, sulla costa basca (estremi termici 1,4°/4,8°C, medie 5,5°/10,8°C), e le città interne del nordest, come Vitoria, Pamplona (estremi -0,4°/2,9°C, medie 1,2°/8,9°C), Logrono e Soria. Nel sud, le condizioni meteo erano più che miti, Cordoba fece registrare estremi termici 4,6°/16,6°C, sopra le medie di gennaio che sono 3,7°/14,7°C, idem per Siviglia che registrò 7,0°/16,3°C (medie 5,2°/15,9°C) e, già sulla Meseta, Ciudad Real, che registrò 1,2°/12,0°C, contro medie 0,6°/10,8°C.
Il 25 gennaio alle 12 GMT tutta la Spagna aveva temperatura inferiore a 0°C a 850 hpa, soglia che veniva toccata a malapena solo sulla costa tra Gibilterra e il confine portoghese, mentre nel nordest e in Catalogna si era intorno ai -8°C a 850 hpa. 12 ore dopo nell’estremo nordest era entrata la -10°C a 850 hpa, mentre un minimo depressionario a 500 hpa a est delle Baleari portava maltempo soprattutto sull’arcipelago in oggetto e in Catalogna e lo stau, anche in assenza di depressioni, favoriva nevicate sulla costa basca e cantabrica. Il radiosondaggio di Palma de Mallorca alle 12 GMT indicava -7,7°C a 850 hpa e -36,5°C a 500 hpa (5270 m). A San Sebastian deboli nevicate (precipitazione totale 2,4 mm), con estremi -1,0°/3,7°C, non furono in grado di creare accumuli al suolo. 4 cm si accumularono invece a Logrono, capoluogo de La Rioja (estremi -2,2°/3,4°C, medie di gennaio 2,0°/9,5°C). La neve cadde anche a Pamplona, Valladolid, Segovia, Soria e Burgos, con il termometro che, ai 1082 metri di Soria non superò mai lo 0°C (estremi -4,6°/-0,8°C, medie -1,5°/7,4°C). Nelle Baleari, brevi rovesci di neve e di pioggia mista a neve giunsero fin sul mare, a Palma de Mallorca (estremi 1,9°/6,3°C) come a Minorca (estremi 1,9°/5,6°C). Le temperature cominciarono a scendere anche in Andalusia, con estremi 2,6°/13,6°C a Cordoba e 3,2°/13,0°C a Siviglia.
Alle 12 GMT del 26 gennaio l’aria fredda aveva preso il comando delle operazioni su tutta la Spagna, con temperature, nei cieli del paese, mai superiori a -2°C a 850 hpa e inferiori a -10°C, sempre a 850 hpa, nei Paesi Baschi, in Navarra, Aragona e Catalogna. Il vortice freddo in quota tra Baleari e Catalogna, con altezza di geopotenziale a 500 hpa inferiore a 520 dam alle 12 GMT e temperatura alla stessa quota inferiore a -35°C, continuò a portare maltempo e neve a bassa quota sull’arcipelago e in tutto il nordest della Spagna continentale, iniziando a colmarsi lentamente in serata. Il radiosondaggio delle 12 GMT di Palma de Mallorca riporta -9,3°C a 850 hpa e -39,1°C a 500 hpa (5210 m). A Burgos (m 894) si accumularono 12 cm di neve (estremi -5,4°/1,8°C, medie -1,2°/6,7°C), a Logrono (m 353) l’altezza della neve raggiunse i 7 cm (estremi -3,8°/1,2°C), nevicò anche a Soria, Pamplona (giornata di ghiaccio a 459 m, con estremi -3,8°/-1,6°C), Segovia, Avila, Cuenca, Toledo, Ciudad Real (m 628, estremi -4,8°/4,2°C). Ancora neve, con accumuli al suolo, alle Baleari, a Palma (2-3 cm, estremi -1,1°/7,6°C), a Minorca (localmente 10 cm anche sulle coste, estremi 0,2°/4,6°C) e a Ibiza (estremi 0,3°/7,5°C). Spiagge leggermente imbiancate anche nei pressi di Almeria, sulla costa mediterranea andalusa, ma per neve mista a grandine o gragnola. Nubi e freddo, ma niente neve, a Barcellona, con estremi 1,1°/6,6°C (medie 4,4°/13,4°C). Sempre in Catalogna, gran gelo a Girona, con estremi -7,7°/3,3°C (medie 1,0°/12,8°C).
Il 26 gennaio il freddo è diventato intenso anche nella calda Andalusia. In pianura, estremi -1,0°/12,4°C a Siviglia e -5,1°/11,3°C a Cordoba, a media quota -8,6°/5,4°C a Granada (m 567, medie di gennaio 0,3°/13,0°C), con anche qualche fiocco di neve. Sulla costa, 2,0°/13,0°C a Malaga, che ha medie di gennaio 7,3°/16,6°C.
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