Negli ultimi giorni abbiamo dedicato ampio risalto a quanto avvenuto a metà dicembre del 2010, con nevicate in mezza Italia che si spinsero fin su Roma (leggi qui per ulteriori approfondimenti). Non fu tuttavia meno eccezionale l’ondata gelida che avvenne appena un anno prima, nel dicembre 2009, con momento clou tra il 17 ed il 22 dicembre. L’Italia venne infatti raggiunta da masse d’aria rigide continentali, con temperature in picchiata a partire dal 18 dicembre, quando anche gran parte del Centro-Nord Europa era stretta nella morsa del gelo: un vero e proprio freezer, con temperature non oltre i -10°C di massima in città come Berlino, Praga e Varsavia, e con neve a Londra e Dublino.
Tra il 19 ed il 20 dicembre si raggiunsero le temperature minime più rigide, in alcuni casi da record e con punte quasi paragonabili al gennaio 1985. Valori glaciali soprattutto al Nord-Est: -18°C ad Udine (record), -14°C a Verona, -13°C a Torino Caselle, -12.5°C a Venezia record storico per dicembre. Non mancarono le nevicate soprattutto al Centro-Nord, anche copiose in Toscana. Pochi giorni prima di Natale, tra il 21 ed il 22 dicembre, si presentò un imponente riscaldamento in quota, ma il gelo intenso non fu scalzato così rapidamente dai bassi strati. Ci furono così non solo nevicate da sovrascorrimento, ma persino forte gelicidio: particolarmente colpite Emilia e Liguria (anche Genova).