Abbiamo già fatto cenno all’anticipo d’inverno di tre anni fa che a fine ottobre aveva coinvolto anche l’Italia, oltre a diverse zone d’Europa dove furono imbiancate diverse capitali come Varsavia, Praga, Budapest. Per quel che riguarda la nostra Penisola, a risentirne furono in particolare le regioni settentrionali, dove la neve arrivò su livelli quasi prossimi alla pianura (leggi qui per ulteriori dettagli), ma a seguire anche il Centro-Sud subì un drastico raffreddamento con nevicate sui rilievi.
Era il 29 ottobre del 2012 quando la neve arrivò a quote basse anche sull’Appennino centro-meridionale. Imbiancate le località appenniniche più alte fra le quali Capracotta, in Molise. Sull’Abruzzo il limite delle nevicate si portò anche a quote di poco inferiori ai 1000 metri, con accumuli anche rilevanti sull’aquilano, nel cuore dei monti marsicani. La neve giunse anche in Sardegna, con fiocchi fino ai 700 metri e limite degli accumuli al suolo posto a quote appena oltre i 1000 metri.