L’ultima nevicata degna di nota, che si sia verificata sulla Capitale in pieno marzo, risale al 1985, un anno passato alla storia anche per la grande nevicata del mese di gennaio. L’episodio di ormai 31 anni fa accade tra il 17 ed il 18 marzo: la nevicata, inizialmente a singhiozzo e caratterizzata da prevalenti chicchi di gragnola, iniziò nel pomeriggio del giorno 17, cadendo poi con maggiore intensità all’imbrunire e attecchendo in diversi quartieri della Capitale. Il clou dell’evento si ebbe il mattino successivo (18 marzo): per ben 4 ore i fiocchi caddero più fitti, portando ad un’imbiancata più consistente con accumuli attorno ai 5 centimetri, che però non crearono enormi disagi in quanto il manto nevoso si andò a sciogliere molto velocemente, come è normale che accada in una nevicata così tardiva primaverile. Il fenomeno, per quanto raro, ha comunque dei riscontri storici ulteriori, facendo la sua comparsa più volte nello scorso secolo, in genere durante la prima metà del mese.
Il marzo 1971 fu eccezionale: il 3 marzo solo una debole nevicata, mentre tra il 5 ed il 6 fu un’autentica apoteosi con accumulo di circa 20 centimetri. Da notare che l’episodio del Marzo 1971 è stato sicuramente quello più abbondante, in questo mese, da oltre un secolo (vedi qui per ulteriori approfondimenti). Scavando nel passato la neve interessò Roma anche il 9, 10, 11 e 12 Marzo 1958: il clou il 12 con tre quarti d’ora di neve fitta e intensa al mattino ed altri episodi intermittenti fino al pomeriggio. L’11 Marzo 1956 nevicò in maniera intensa sulla città per l’intera giornata. Alla fine l’accumulo fu di 4 centimetri in centro e fino a 12 in periferia. Il 3 Marzo 1949 una breve nevicata avvenne nel primo pomeriggio. Prima della Seconda Guerra Mondiale, il 6 marzo 1940 caddero tra i 2 ed i 4 cm di neve sulla Capitale. Nella storia è capitato di vedere la neve a Roma persino in Aprile, ma sono stati episodi piuttosto eccezionali e circoscritti (è accaduto 3 volte in due secoli).