L’estate 2003 sarà ricordata da molti come la più lunga e la più secca che l’Italia abbia vissuto a memoria d’uomo, ma negli anni successivi vi sono stati altri picchi di calore, seppur più brevi, che, al Centro-Sud, hanno raggiunto valori termici estremi superiori a quelli del 2003, talvolta di molto.
All’inizio di una settimana che si annuncia potenzialmente rovente, andiamo a ripercorrere quelle che sono state le maggiori ondate di caldo che hanno interessato l’Italia, e spesso ampie parti d’Europa, in questo nuovo millennio. Non si può non partire con l’estate del 2003, quando in Italia, tra Giugno ed Agosto, si ebbero numerose intense ondate di calore, in un contesto isobarico quasi sempre controllato dagli anticicloni, ora azzorriani, ora, più spesso, africani.
Già a maggio si partì con un’ultima decade bollente, fino a 10°C in più delle medie di riferimento, specie al Centro-Nord, con valori che raggiunsero i 32-34°C in tutta la Pianura padano-veneta e in Toscana.
A Giugno, tra il giorno 4 ed il giorno 15, si ebbe la prima, intensissima e prolungata, invasione dell’anticiclone africano verso il nostro Paese.
Il culmine si raggiunse nei giorni 12, 13 e 14 di quel mese con una campana di alta pressione estesa dal Sahara alle Regioni alpine con valori termici a 850hpas ovunque prossimi ad i 20°C.
Al suolo le temperature massime toccarono picchi di 39°C ad Amendola, nel foggiano, con 8 giorni consecutivi di massime sopra i 35°C, 39°C anche a Grosseto, 38.6°C a Firenze, 37.4°C a Cagliari, 36.6°C a Milano, 36.5°C a Bologna, 36.4° C ad Arezzo (solo 3 massime sotto i 30°C in quel giugno aretino), 36.3°C a Bergamo, 35.8°C a Trieste, 35.2°C a Bolzano, solo per citarne alcuni.
Quell’estate, rovente per quasi 4 mesi consecutivi con rarissime giornate con massime sotto i 30°C in gran parte del nostro Paese, raggiunse l’apice del caldo nella prima metà di Agosto, quando un’intensa rimonta di aria subtropicale ascese latitudinalmente dal Sahara fino alla Scandinavia meridionale.
Maggiormente interessati il Nord Italia, il Centro tirrenico e la Sardegna; ecco alcuni valori massimi di quel periodo ed estremi di tutta quell’estate infernale: 41.4°C ad Amendola, 41.2°C a Cagliari (dove non ci sono state massime inferiori a 33.4°C per tutto agosto!), 41.1°C a Firenze, 40.2°C a Grosseto (il 5 ed il 6 agosto!), 40°C a Ferrara, 39.8°C a Treviso-Istrana (3 massime oltre i 39°C e 22 giorni oltre i 35°C), 39.7°C a Reggio Calabria, 39.5°C a Bologna, 39.4°C a Palermo, 39.3°C a Milano (nessuna massima sotto i 32°C, appena 2mm di pioggia mensile), 39.1°C a Viterbo e Bolzano, 39°C a Verona, Udine e Roma, 38°C a Perugia, 37.2°C a Trieste(con minima di 28.2°C la notte tra il 5 ed il 6 agosto), 37.1°C a Torino, 35.3°C a Genova (minima di 29°C il 5), 34.3°C a Tarvisio (777m di quota) e ben 27°c ai 1710m di Monte Scuro, in Sila; sempre per citarne alcuni.
Nelle estati seguenti non si sono più raggiunti valori simili al Nord Italia, mentre si sono addirittura superati altrove, specie lungo il versante adriatico, al Sud e sulla Sicilia; in particolare nell’estate 2007, le bolle di calore furono enfatizzate al suolo a causa di episodi favonici con venti meridionali od occidentali, i quali si posero in essere per una presenza molto meno continua e stagnante degli anticicloni, in un contesto quindi molto più dinamico.
Una forte onda di calore africano interessò il Centro-Sud Italia tra il 7 ed il 12 luglio 2004; si sfiorarono i 25°C a 850hpas sulla Sicilia e sulle estreme regioni meridionali peninsulari.
Tra i valori massimi registrati in quel periodo ricordiamo: 41.2°C a Foggia-Amendola, 39.6°C a Lecce, 38°C a Catania e 37.2°C ad Alghero.
Valori massimi solo leggermente più bassi si ebbero nell’agosto 2004, in particolare i giorni 12, 20 e 25.
Molto caldo, su tutta Italia, fu il luglio 2005, interessato da 3 rimonte subtropicali; vediamo alcuni dei valori massimi di quel mese: 41.2°C a Catania, 40.2 Bari e a Guidonia, 39.7°C a Reggio Calabria, 39.6°C a Firenze, 39.3°C a Roma, 37.4°C a Cagliari e Verona, 37°C a Bologna e 36.3°C a Napoli.
L’estate 2007 misurò dei picchi eccezionali di caldo al Sud Italia e sul versante adriatico, a seguito di richiami molto intensi di masse d’aria dal Sahara, acuiti, al suolo, da forti correnti sud-occidentali che seccarono l’aria e crearono, localmente, un effetto molto simile a quello del Foehn e limitarono, diffusamente, la mitigazione del Mediterraneo Meridionale.
Le avvezioni calde furono piuttosto brevi, ma ripetute, in un’ottica molto dinamica, per tutti e 3 i mesi meteorologici estivi. I picchi massimi si ebbero a fine giugno, specie in Puglia e Sicilia, dove i valori a 850hpas raggiunsero, diffusamente, il dato eccezionale di 28-30°C, segnatamente il giorno 25 di quel mese.
Estremi tra i 26 ed i 28°C, sempre a 850hpas e sempre al Sud Italia, il 24 luglio ed il 30 agosto.
A Foggia Amendola si raggiunsero i 47°C il 25 giugno (record assoluto per la stazione), i 45.2°c il 24 luglio e i 43.6°C il 30 agosto 2007 ed in tutti e tre gli episodi con umidità media giornaliera di poco superiore al 20%. Le medie termiche complessive furono, nonostante tutto, sempre inferiori a quelle, rispettive, di tutti e 3 i mesi estivi del 2003, la quale estate non ebbe punte di calore come queste, ma fu molto più continua e afosa.
A Bari si raggiunsero i 45.5°C il 25 giugno (record storico mensile), 45.6°C il 24 luglio (record storico assoluto) e 41.4 il 30 agosto.
Elenchiamo ora altri valori estremi, alcuni eccezionali (molti record storici stracciati!), dell’estate 2007: 45°C a Pescara (il 30 agosto e 44°C il 24 luglio), 44.5°C a Catania (il 25 giugno, ma, anche, 43.4°C il 24 luglio e 42°C il 30 agosto!) 44.4°C a Brindisi (24 luglio), 44°C a Lecce (25 giugno) e a Palermo Boccadifalco (25 giugno), 43.4°C a Messina (25 giugno), 43.2°C a Gioia del Colle (24 luglio), 42.3°C a Palermo Punta Raisi (25 giugno, umidità media giornaliera: 9%), 42.2°C a Reggio Calabria (24 luglio), 42°C a Crotone (25 giugno) e a Termoli (24 luglio), 40.5°C a Roma (25 agosto), 40°C a Firenze (29 luglio), 39.8°C a Cagliari (30 agosto), 39.5°C a Napoli (24 agosto), 39.3°C ad Alghero (25 agosto), 38.8 a Bologna (20 luglio), 38.6°C nella mite Santa Maria di Leuca (24 luglio, con minima di 30°C nelle stesse 24 ore) 37.6°C ad Enna (23 luglio, 940m) e 27°C (come nel 2003) ai 1710m del Monte Scuro, il giorno 23 agosto 2007.
L’estate 2008, come l’estate 2006, fu, mediamente, molto meno bollente, anche se, nelle aree più calde di Sicilia e Puglia, si sono superati, di poco, i 40°C, all’inizio del mese di luglio.
L’estate 2009 sembra voler scrivere un pezzetto di storia proprio nella settimana che inizia oggi. La seguiremo con attenzione.