L’anticiclone di blocco cedette leggermente, ed un primo fronte freddo riuscì a penetrare sulla nostra Penisola il giorno 03 Novembre, portando ad un netto abbassamento delle isoterme a partire da ovest, mentre nel contempo un fronte di origine africana interessava il nostro Meridione, legato sempre alla presenza della depressione stazionaria sulle Baleari.
Questo porta una ulteriore intensificazione delle precipitazioni sul Nord Italia, dove caddero 67,0 mm di pioggia alla Malpensa, 33,0 mm a Milano Linate, ed ulteriori 18,0 mm su Torino Caselle, ma anche 42 mm di pioggia a Tarvisio, 28 mm ad Aviano, 23 mm a Genova Sestri, 32,0 mm a Pisa, e 23 mm ad Alghero, in Sardegna.
Malgrado queste piogge lo scirocco (63 kmh a Verona) mantenne molto elevate le temperature, che toccarono i +21°C nel Veneto, i +22°C ad Aviano in Friuli, i +22,2°C a Rimini ed a Firenze, i +24°C ad Ancona, ed i +26°C a Foggia Amendola.
Anche in Svizzera le precipitazioni diventarono imponenti, con la caduta di 118,0 mm di pioggia sulla stazione di Locarno – Magadino, e 60,0 mm di pioggia a Sion.
Si passa quindi al 04 Novembre, quando la saccatura entra in pieno sul Tirreno, e giunge aria fredda in grado di provocare diversi temporali sulla nostra Penisola, da Nord a Sud.
33 mm di pioggia cadono a Torino Caselle, 22,6 mm ad Udine, 29,0 mm a Trieste e 23 mm a Genova.
Malgrado i temporali che interessano il Centro ed il Sud (15 mm a Firenze, 12 mm a Napoli, 27 mm a Crotone e 41 mm a Santa Maria di Leuca), le temperature restano tuttavia piuttosto alte, con massime di +20,0°C a Rimini, Pisa ed Ancona, di +21°C a Pescara, Palermo e Messina, e +24°C a Catania.
Piogge più deboli interessano ancora l’Italia il giorno 05 Novembre, quando cadono 8 mm di pioggia a Torino, 9 mm a Milano e Verona, ma soprattutto 52,0 mm di pioggia a Capo Mele, 32 mm a Marina di Ravenna , 35 mm a Pescara, 61 mm a Brindisi, 40,0 mm a Palermo, 23,0 mm a Santa Maria di Leuca.
Questi risultano, alla fine, i quantitativi di pioggia registrati su alcune località del Nord Italia:
Aviano: 103,7 mm
Milano Malpensa: 162,9 mm
Torino Caselle: 125,9 mm
Genova: 51,8 mm
Capo Mele: 92,7 mm
Ma esaminando le mappe delle piogge del Servizio Idrografico, notiamo valori nettamente superiori a questi, già di per sé molto elevati:
Tutto il Piemonte centro meridionale ha visto accumuli compresi tra i 100 ed i 200 mm, con “punte” superiori ai 200 mm nella zona delle Langhe, mentre apporti superiori ai 400-500 mm si sono invece verificati sul Piemonte settentrionale, specie nel Biellese, e nel Bacino del Sesia.
Questi i quantitativi giornalieri, e complessivi, di alcune località del Piemonte settentrionale:
Giorni | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | tot |
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Biella (412 metri) | 25,0 | 114,0 | 197,0 | 51,0 | 23,0 | 410,0 |
Oropa (1180 metri) | 31,4 | 142,2 | 246,6 | 64,0 | 29,2 | 513,4 |
Sostegno (397 metri) | 15,0 | 200,0 | 200,0 | 2,0 | 6,0 | 423,0 |
Coggiola (468 metri) | 38,8 | 192,0 | 316,2 | 45,6 | 10,0 | 602,6 |
Piedicavallo (1050 metri) | 30,0 | 180,0 | 240,0 | 60,0 | 30,0 | 540,0 |
L’alluvione di questi primi giorni di novembre del 1968 fu causa di gravi danni su Piemonte e Lombardia, in particolare lungo la vallata del torrente Strona, poco ad est di Biella, dove un centinaio di persone persero la vita, ed altrettante rimasero ferite.
Gravi i danni anche in Liguria per le mareggiate causate dal forte vento meridionale.
Questo a dimostrazione di come le situazioni di blocco, con correnti sciroccali e piogge alluvionali sul settore Nord Ovest, siano una caratteristica di questa prima decade di Novembre, contandosi numerosi altri episodi in questo periodo (1966, 1994, ecc).
La cronaca di questa terribile e misconosciuta alluvione la si può leggere nel dettaglio in questo reportage di Angelo Giovi:
www.meteogiornale.it/reportages/read.php?id=2098
Prima parte (inquadramento generale dell’evento):
www.meteogiornale.it/news/read.php?id=18988