Non è così raro assistere a ritorni di neve fino a quote relativamente basse persino in avvio di giugno. E’ mai successo di vedere la neve in modo inusuale ed in località insolite addirittura all’inizio dell’estate? Certamente sì, ma gli episodi più eccezionali (neve anche in pianura a Bologna e Ferrara, tanto per citare alcuni esempi) risalgono addirittura al periodo della PEG: testimonianze riferiscono addirittura che la Lunigiana finì sotto la neve il 10 luglio 1756. Senza tornare troppo indietro, fu sorprendente l’improvvisa ondata di freddo che colpì l’Italia nel luglio del 1970. Era metà mese quando un’abbondante nevicata sorprese i vacanzieri sulle Dolomiti, fino a valle, mentre la neve a quote di bassa montagna si è verificata più volte negli ultimi decenni.
Era il primo giorno d’estate meteorologica del 2011 quando bufere di neve investirono in pieno l’Arco Alpino occidentale: l’aria fredda associata ad un impulso perturbato favorì la neve fino a quote insolitamente basse, localmente anche a 1000 metri d’altezza. Tra gli episodi meteo più significativi per il Centro-Sud, resta ben impresso nella memoria l’episodio del 2 giugno 2006 con spruzzate di neve a quote prossime ai 1200-1300 metri nella parte centro-settentrionale del’Appennino e fin sulle cime del Gennargentu (tetto della Sardegna), come accade molto di rado. Da citare anche il freddo tardivo del 23 giugno del 1995, con l’Abetone che venne persino imbiancato ad avvio già avvenuto dell’estate anche dal punto di vista astronomico.