Nel 2010 il primo giorno d’estate cadeva esattamente il 20 giugno e così scrivevamo in qualche giorno di 3 anni fa: aria artica, annessa ad un nocciolo ciclonico, interessò l’Italia, regalando scenari di scoppiettante instabilità tipicamente primaverile. Spruzzate di neve interessarono l’Arco Alpino, tanto che in alcune aree i fiocchi si spinsero persino al di sotto dei 1500 metri. L’imbiancata fuori stagione non risparmiò Livigno, il Lago di Misurina, Medesimo e le piste di Cortina, tanto per citare alcune fra le più rinomate località.
Il giorno dopo, il 21 giugno 2010, toccò alla dorsale appenninica (versanti adriatici) con le spruzzate di neve ancor più inusuali che interesseranno le cime maggiori, fra le quali in particolare i maggiori comprensori abruzzesi ad iniziare dal Gran Sasso, ma persino più a sud la vetta del Pollino venne spolverata di bianco. L’immagine sotto mostra la suggestiva imbiancata che si ebbe sull’Arco Alpino nella zona del Santuario di Sant’Anna di Vinadio, a circa 2000 metri d’altezza in uno splendido angolo delle Alpi Marittime. Fonte www.santuariosantanna.it