Un’altra data rimasta celebre nella storia meteorologica della Toscana è rappresentato dalla data del 19 Dicembre 2009, anche se stavolta la neve non ha colpito solo la Toscana, ma buona parte delle zone del Nord Italia.
Rimanendo in ambito toscano, essa ha rappresentato probabilmente il periodo di freddo maggiore dal Dicembre 1996, con temperature estremamente basse il giorno successivo alla nevicata.
La formazione di un blocco anticiclonico sull’Islanda, ha infatti permesso tra i giorni 16 e 17 Dicembre la discesa di un nucleo di aria fredda in direzione della Francia, e, da qui, il suo ingresso sull’Alto Tirreno, dove l’aria fredda ha innescato la formazione di un fronte di instabilità, che ha provocato le precipitazioni nevose sulla Toscana centrale e settentrionale, e su buona parte del Nord Italia.
Dopo un pomeriggio freddo, con una breve nevicata che interessò le zone interne toscane, senza attecchimento, i fenomeni più importanti si verificarono nel corso della sera.
Al momento del passaggio del fronte freddo, infatti, cominciò il fenomeno nevoso, che interessò una vasta fascia toscana, a partire dalla costa della Versilia, andando verso l’interno, sulle province di Lucca, Pisa, Pistoia, e poi Firenze ed Arezzo.
A tratti, la nevicata, intensa ed a grandi fiocchi bagnati, ma che alla fine fecero rapidamente presa su tutte le superfici per l’intensità della precipitazione ed il contemporaneo calo termico, era accompagnata da fenomeni temporaleschi.
Lungo la Versilia e le zone più interne il manto nevoso rimase attorno ai 5 cm di spessore, mentre nella pianura di Lucca caddero circa 10-15 cm di neve, con accumuli superiori sulle zone collinari, fino a 20-25 cm.
Anche nel Pistoiese la nevicata raggiunse circa 10-15 cm di spessore, come nel Pratese.
Nel Pisano la neve divenne intensa soprattutto sulla Valle dell’Arno, con accumuli variabili tra i 5 ed i 15-20 cm tra le zone di pianura e quelle collinari (nelle foto, alcune immagini prese nelle vicinanze di Pontedera).
A Firenze iniziò a nevicare in serata, una neve bagnata a grossi fiocchi, che lasciò al suolo tra i 10 ed i 15 cm di neve a seconda delle zone (maggiori gli apporti in periferia).
Nell’Aretino la nevicata giunse in leggero ritardo, ma nel corso della notte prese piede con intensità, lasciando al suolo circa 10 cm di neve ad Arezzo città, ma fino a 25 cm sulle zone collinari.
Il tempo ritornò sereno dopo la nevicata, le temperature massime rimasero vicine allo zero, ed il giorno successivo, il 20 Dicembre, si verificarono alcune minime estremamente basse sulla pianura toscana, tra cui -17,7°C ad Anghiari (AR), -17,4°C a Borgo San Lorenzo (FI), -14,5°C ad Aulla (MS), -13,4°C a Montopoli (PI).
La stazione di Firenze Università segnò una minima di -9,6°C.
Il giorno 21 Dicembre si avvicinò un flusso sciroccale, qualche altra breve nevicata colpì le zone di pianura settentrionali, prima che le temperature in rialzo lasciassero il posto alla pioggia.