In Francia, i dipartimenti di Finistère, Morbihan, Côtes-d’Armor e Ille-et-Vilaine, in Bretagna, e la penisola del Cotentin (dipartimenti della Manica e una parte del Calvados), in Normandia, furono le regioni più colpite dalla tempesta del 15/16 ottobre 1987, che ha seguito un linea da Morbihan e Rennes a Deauville. 1.790.000 case sono rimaste senza corrente elettrica e acqua e un quarto della foresta bretone è stata distrutta. Il danno totale è stato stimato a 23 miliardi di franchi.
Météo France annunciò “une pétite tempète en provenance des Açores” (una piccola tempesta in arrivo dalle Azzorre), che raggiunse la costa della Bretagna alle 18 circa di giovedì 15, più tardi del previsto. Questa depressione causò pochi danni, con venti a soli 50/60 km/h. Una depressione più profonda ha colpito Ushant, sulla estrema punta occidentale della Bretagna, a mezzanotte. Furono misurati 948 hpa presso la stazione meteo di Brest-Guipavas, la lettura più bassa dalla creazione della stazione nel 1945. Le stazioni meteo sulla costa a Pointe du Raz, Pointe Saint-Mathieu e Penmarch non davano letture, danneggiate come erano dal forte vento. 148 chilometri orari è stata la velocità del vento misurata a Brest. Il centro della tempesta attraversò la Bretagna da Penmarch a Saint-Brieuc, con raffiche di vento fino a 187 km/h a Quimper, 200 km/h a Ouessant e 220 km/h a La Pointe de Penmarch e Granville. Onde fino a 16 metri sono state misurate al largo di Ouessant e Belle Ile. La chiesa di Concarneau fu danneggiata e non fu più ricostruita, fu infatti demolita pochi anni dopo.
Tempeste di questa violenza dovrebbero essere molto rare, ma hanno colpito nuovamente, con intensità simile, la Francia nel febbraio 1990 (tempesta Vivian), due volte nel dicembre 1999, nel gennaio 2007 (tempesta Kyrill) e nel febbraio 2010 (tempesta Xynthia).
La tempesta ha anche portato tempo molto ventoso nei Paesi Bassi. Nelle zone costiere i venti tra sud e sud-ovest hanno raggiunto i 65/75 km/h tra le 21.00 UTC del 15 e le 15.00 UTC del 16 ottobre, con un picco tra i 90 e i 105 km/h tra le 6 e le 12 GMT del 16. Raffiche a 110-130 km/h sono state registrate nelle zone costiere sud-occidentali, mentre in alcune zone costiere nordoccidentali le raffiche hanno raggiunto i 130-145 km/h. IJmuiden registrò la raffica più forte, con 147 km/h.
Oltre a portare nei Paesi Bassi tempo molto ventoso, la tempesta ha anche portato aria decisamente calda, durante la notte le temperature gradualmente aumentarono e in molte stazioni la notte tra il 15 e il 16 ottobre fu la più mite del mese. All’alba le temperature erano quasi ovunque comprese tra 16° e 19°C, fino a circa 20°C a Eindhoven, Rotterdam e Valkenburg. La maggior parte dei Paesi Bassi raggiunse la massima giornaliera, che in qualche caso fu anche la massima del mese, al culmine della tempesta, tra le 5 e le 9 UTC del 16 ottobre.