La nevicata del 13 dicembre 2001 è avvenuta all’improvviso. Si pensi che fino a pochi giorni prima non si vide neanche una semplice brinata e che fino ai primi giorni di novembre la temperatura massima superava ancora i 20°C.
All’ingresso dell’inverno meteorologico la temperatura comincia a calare e il 13 dicembre sembra una normale giornata invernale ma al pomeriggio il tempo cambia repentinamente e nel giro di poche ore il cielo si annuvola e il vento aumenta di intensità, la temperatura è di 5°C.
Verso le ore 16 il termometro segna 0°C, cadono i primi fiocchi da un cielo color argento e le prime sfuriate di vento via via si intensificano, la neve riesce a imbiancare il paesaggio in poco tempo e con il calo della temperatura tutto ghiaccia.
Il vento gelido è così pungente che le mani si riempiono di geloni in poco tempo, la neve è così veloce che arriva in maniera quasi orizzontale.
Alle ore 19 la bufera finisce, il termometro segna -5°C e le case sono rimaste senza corrente elettrica, negli occhi di tutti un’atmosfera di altri tempi: una cena a lume di candela davanti alla stufa accesa e un bianca e gelida pianura al di fuori.
Diverse mattine seguenti il termometro ha toccato costantemente temperature comprese tra -8°C e -10°C, gli ultimi ricordi di quella nevicata si sono sciolti a fine gennaio 2002.
Mio nonno quel giorno mi parlò di una bufera simile che ha vissuto il 13 dicembre di tanti anni prima, la storia è fatta cicli e ricicli?