Prima il grande gelo, poi il repentino rialzo termico accompagnato da consistenti nevicate in quota, che hanno tuttavia scarso appoggio con il manto bianco pre-esistente. Sono dunque tanti i fattori che inducono gli operatori di montagna alla massima attenzione per questo week-end natalizio, a cui si aggiungono i forti venti in quota, i quali determinano una distribuzione della neve altamente irregolare, soggetta così a facili distacchi.
Gli esperti di AINEVA (Associazione Interregionale Neve e Valanghe) hanno diramato dei bollettini quanto meno preoccupanti: per la giornata di domani, 24 dicembre, il rischio valanghe risulterà infatti marcato su tutta la fascia alpina e prealpina e addirittura forte per quel che riguarda i comprensori lombardi, oltre alle Alpi Pennine. E la situazione potrebbe volgere ad un peggioramento del rischi valanghe nel corso del giorno anche per quel che riguarda gran parte dei settori alpini del Trentino Alto Adige.
Nulla di buono purtroppo nemmeno per Natale: a prescindere dalle zone dove non sono stati ancora diramati i bollettini, il pericolo valanghe al momento è previsto ancora ovunque marcato o forte, con tendenza a diminuire in Lombardia, anche se questa previsione andrà poi correttamente aggiornata alla luce di quelle che saranno le dinamiche di questa fase perturbata.