Temporali e neve a quote piuttosto basse hanno caratterizzato il panorama alpino della giornata di ieri.
Già al mattino di ieri nevicava fitto nella famosa località alpina di Kitzbuhel, a soli 1600 metri di quota.
Ieri poi la minima è scesa fino a -8,4°C al P.Rosà (-1,7°C è la media trentennale di riferimento per la terza decade di Luglio), a 3480 metri di quota, e sono due giorni che vi nevica.
Sulla vetta dello Zugspitze, la più alta della Germania, con 2960 metri di quota, la temperatura è scesa fino a -5,9°C, ed in due giorni sono caduti 56 mm di neve fusa (con 20 cm circa di manto nevoso nuovo).
Sonnblick, in Austria, a 3105 metri di altezza, ha visto una minima di -5,7°C, ed anche qui sono caduti 20 cm di neve fresca con 55 mm di equivalente in acqua della neve caduta.
Kredarica, in Slovenia, a 2514 metri di quota, ha avuto stanotte 2 cm di neve con -2,2°C, ma ieri sono caduti 61,2 mm di pioggia mista a neve.
15 cm di neve fresca sono invece caduti a Saentis, vetta svizzera alta 2500 metri, con 32 mm di equivalente in pioggia.
Interessanti anche i -0,8°C di Villacheralp, in Austria, a 2114 metri di quota, ove sono caduti 2 cm di neve.
Neve abbondante, ieri, anche al nostro Passo dello Stelvio.
Insomma, un’ondata di freddo e di neve sulle Alpi che non è eccezionale per il mese di Luglio, nei quali si contano molti episodi simili nel passato, ma che, tuttavia, non capita tutti gli anni, ed era diventata piuttosto rara negli ultimi venti, quando hanno prevalso Estati più calde del normale.
La giornata è stata fredda anche nei fondo valle e in Svizzera le maggiori città come Zurigo, Berna e Ginevra hanno avuto massime inferiori ai 15 gradi. Poco più alte quelle delle città austriache, dai 16 gradi di Salisburgo ai 18 di Vienna.