PARTICOLARITA’ IRRUZIONE FREDDA AUTUNNO 2013 – Sta per calare il sipario sull’episodio simil-invernale che ci ha accompagnato nelle ultime 48 ore per quanto concerne il Nord Italia: è mancato davvero poco perché si potesse realizzare un evento di portata quasi storica se il vortice artico fosse riuscito ad affondare più a sud sul Mediterraneo. La discesa artica si è invece arrestata alle porte d’Italia fra la Francia e le regioni alpine, per via del taglio in cut-off della saccatura tale da generare una goccia fredda non più trainata dal flusso principale: una dinamica meteo, quella delle goccie fredde, che osserviamo con notevole frequenza in quest’autunno bizzarro. Mancano infatti le normali perturbazioni atlantiche e queste figure cicloniche autonome sono state tra l’altro causa degli eventi di maltempo localizzati ed estremi dell’ultimo periodo.
ULTIME NEVICATE A QUOTE BASSE – Dopo quanto già visto ieri, la neve è tornata a cadere ancora quest’oggi in diverse aree della fascia alpina, dalla Valle d’Aosta fino al Triveneto. Non sono mancate ulteriori spruzzate di neve fino a quote localmente basse per il periodo, soprattutto per quanto concerne l’Alta Lombardia, dove i fiocchi si sono occasionalmente spinti fino al di sotto degli 800 metri, nei momenti in cui le precipitazioni sono risultate più intense: solo un colpo di coda di una sferzata che va ridimensionandosi. Trattandosi di un evento di portata quasi eccezionale, ora si tornerà rapidamente verso la normalità con temperature in rialzo ed un tipo di tempo più consono all’autunno. Il vortice artico si sta infatti allontanando verso nord-nord/ovest, dove verrà riagganciato dal flusso atlantico.