Sono a dir poco inquietanti i dati emersi dal rapporto sul clima “Ghiaccio Bollente” del WWF Italia. Sulle Alpi la superficie dei ghiacciai è passata dai 519 chilometri quadrati del 1962 agli attuali 368 chilometri quadrati. Una riduzione pari al 40% e questo fenomeno, anche in modo più grave, riguarda tutti i ghiacciai del mondo, in particolare quelli dell’Artico. Un problema non da poco, con ripercussioni gravissime per tutto il pianeta: l’innalzamento dei mari minaccia i 360 milioni di abitanti lungo le metropoli costiere.
I ghiacciai alpini non godono peraltro di buona salute nemmeno nell’attuale fase contingente, reduci da un’annata estiva di caldo record. Al centro dell’Austria i glaciologi hanno rilevato un enorme scioglimento: sul Dachstein la coltre di ghiaccio in media ha perso tre metri. In Svizzera – si è avuta un’enorme perdita di massa sul ghiacciaio del Jamtalferner, vicino al Piz Buin, nei Grigioni, tanto che in alcuni punti è regredito di 4 metri. I ghiacciai più piccoli, al di sotto dei 3000 metri, si sono fusi a causa del gran caldo estivo.