Prima di darvi la nostra opinione, consentiteci una premessa: tra oggi e domani farà freddo, non tanto, ma sarà freddo. Le temperature dovrebbero aumentare rapidamente nell’arco del weekend, per poi scendere nuovamente la prossima settimana. Da valutare, carte alla mano, una più incisiva irruzione artica prima di metà mese. Ma questo è un altro discorso.
Il quesito posto in apertura merita una risposta e la nostra risposta è ni. Facile, direte voi. Né sì né no. Oppure sì e no. Diciamo che l’inverno italiano è sinonimo di dinamicità, d’alternanza tra fasi perturbate e pause soleggiate. Nell’arco del trimestre, statistiche alla mano, il nostro inverno è in grado di portarci almeno 3-4 ondate di freddo. E per freddo intendiamo quello capace di dar luogo a nevicate a bassa o bassissima quota. Un po’ come accaduto nel ben noto episodio di metà gennaio.
Ma chi si immagina una Penisola attanagliata da gelo e neve, rispolverando eventi appartenenti alla storia (dal ’56 all’85, dal ’99 al 2012), è decisamente fuori strada. La storia è storia, punto. Ed è proprio questa la mancanza più evidente, quella che ci porterebbe a dire che no, l’inverno non c’è.
Il trend meteo delle prossime settimane sembra rivolgere lo sguardo verso una dinamicità sostanziale, dinamicità osservabile più facilmente in autunno ma che spesso è in grado di caratterizzare ampie fasi della stagione fredde. E’ per questo che vi diciamo che avremo un po’ d’inverno. Perché torneranno le precipitazioni e le temperature potrebbero non discostarsi troppo dalle medie stagionali. Almeno ci libereremo della staticità atmosferica registrata sinora e quella sì che non aveva alcunché d’Inverno.