Questa evoluzione di assoluto ed ampio respiro indica, in maniera molto chiara, una fase di persistenza in sede oceanica di una figura pressoria che non vuol cedere, chinarsi, in alcun modo.
Gli stessi istogrammi termici, meteogrammi, previsti per tale periodo indicano come si vada a marcare il netto divario tra le temperature a 850hpa: asse Barcellona/Mosca.
La città spagnola, addirittura, mostra dei “picchi ” che, se rapportati a quelli di Mosca, indicano un deficit termico proprio in corrispondenza del Mediterraneo occidentale. Un rapporto che si potrebbe leggere, nella sua media come: Barcellona -2.7° C rispetto a Mosca.
Questo lo si evince anche dal modello previsionale in questione, ove, negli ultimi due/tre riquadri la situazione sembrerebbe complicarsi ulteriormente.
Permane quindi, anche nel lungo raggio, una situazione altalenante di correnti provenienti dal nord Atlantico con obiettivo principale il nostro Mare (Mediterraneo centro occidentale).
Brevi fasi di tregua, con tempo discreto, pur tuttavia non chiaramente stabile, seguito da nuovi ed intensi fronti che porteranno ancora, in particolare sul settore centro settentrionale, delle precipitazione anche abbondanti.
Mi spiace dover commentare sempre la stessa “cosa”, ma non riesco, pur con tutto lo sforzo possibile, ad immaginarmi delle situazioni molto più rosse.
Resta, tuttavia, una situazione sul lungo raggio ove sono auspicabili, quindi anche probabili, repentini cambi di tendenza.
Al momento nutro seri dubbi.