Si prospetta quasi in coincidenza della Pasqua cristiana una situazione di tempo instabile ed a tratti dai vaghi sapori invernali.
L’ultima elaborazione di Reading ci conferma tale evoluzione attraverso una configurazione letta a 500 hpa.
Un deciso affondo di aria polare marittima diretta verso il bacino centro occidentale del Mediterraneo con relativo abbassamento delle temperature, anche di diversi gradi, e possibilità di diffuse precipitazioni a carattere temporalesco.
L’inizio di questa “controtendenza”, segnalata ormai da giorni, sembra svilupparsi, originarsi, sin dal giorno 7 del corrente mese attraverso una saccatura del vortice polare nella sua fase di massima attività.
Situazione non rara in questo periodo, prima decade di aprile; quando dell’aria più fredda giunge sulla nostra Penisola a scalzare quel “tepore” che ci faceva già pensare alla bella stagione.
ECMWF tracciano questa linea ed intravedono una situazione, anche se il margine previsionale (forbice) resta ancora aperta, che si disegna attraverso una fase temporale, tra il 7 e l’ 11 del mese di Aprile, molto instabile con frequenti precipitazioni, concentrate più che altro nel primo periodo, e un possibile ritorno della “ultima neve di primavera” sulle zone montane, o anche alto collinari, tra 800 ed i 1100 mt. Circa (quote indicative), più probabili sui rilievi delle nostre regioni centro settentrionali.
Questa potrebbe essere una sommaria “visione” sul tempo che influenzerà le festività pasquali; tuttavia v’è ancora molta incertezza per quanto riguarda la possibilità di assistere ad una “corposa” avvezione fredda o più semplicemente una normale incursione “fresca”.
Attualmente la quasi totalità dei modelli, di “conio” e diversa fattura, non riescono a leggere bene questa “ipotetica avvezione fredda”, data la massiccia presenza di dati statistici e orientamenti climatici in essi inseriti e relativi alla stagione in essere.
Molto probabilmente tutto si risolverà nelle 72 h. precedenti alla tendenza sopra descritta, quando molti di queste variabili, saranno tolte onde dare agio all’elaboratore di emettere runs molto più uniformi.
In ogni caso, basandoci sulle attuali proiezioni, sembra che l’ago della bilancia tenda, in maniera più netta, verso una situazione piuttosto fredda.