La situazione che sembrava sbloccarsi entro il fine settimana, massimo inizi della prossima, vede, dopo una breve pausa anticiclonica, una nuova pulsazione dell’ HP dinamico (Azzorre) verso NE. Lo stesso modello in questione che legge quasi sempre in maniera del tutto “stitica”, sottovalutando le temperature alla quota di circa 1550 mt., sembra indicarci qualcosa di veramente inusitato.
Una situazione piuttosto atipica, considerando la perduranza di tale chiusura alle correnti occidentali, che segnerebbe, nonostante il calendario meteo primaverile, una fase chiaramente di stampo invernale prolungata.
Lo stesso andamento dei getti in quota ci mostra, nel medio/lungo raggio, una marcata onda lunga (orientamento del getto polare in fase meridiana) che causerebbe una persistenza di affondi artici diretti verso il bacino centrale del Mediterraneo.
Quindi la settimana che sta per finire potrebbe, con tutte le cautele riservate ad una previsione sul lungo temine, essere considerata solo come “preludio” ad un susseguirsi di altre avvezioni fredde probabilmente anche più corpose.
Il passo, cadenza previsionale, sembra essere caratterizzato da queste ripetute ondulazioni dei getti che, al momento non lascia presagire una netta svolta verso la stagione di transizione.
Il bacino del Mediterraneo, dopo aver assistito ad uno shift delle correnti verso la Penisola Iberica, torna ad essere protagonista e bersaglio, nello scacchiere europeo, per le gelide correnti settentrionali.
Qui si coglie una parziale “anomalia” riconducibile non tanto a situazioni che negli scorsi anni sono state frequenti durante detto periodo, ma ad una loro e relativa fase di persistenza.
Il tempo che caratterizzerà questo fine settimana, con un ingresso di aria artica marittima, tramite insoliti geopotenziali e nevicate a quote medio basse, lascerà un varco aperto, una ferita, che si mostrerà difficile da “cicatrizzare” velocemente.
Per il momento è quasi impossibile entrare nei dettagli, ma avremo modo, in future occasioni, di parlarne più dettagliatamente.