Nell’editoriale di ieri veniva lasciato aperto un interrogativo, punto di sviluppo incerto, nel quale non si poteva aprire una chiara lettura evolutiva.
Nell’emissione attuale del modello delle ECMWF, sembra che, dopo detta fase atlantica, nel comparto dell’Europa settentrionale (Islanda) vi sia una ripresa, in grande stile, della “semipermanente”.
Tale depressione, pressoché latitante nei mesi scorsi, motore indispensabile per il corretto andamento di una qualsiasi stagione ( è stata spesso, da qualche mese a questa parte, sostituita nel suo compito dal Vortice Polare), sembra volersi collocare, nel futuro, nell’area più appropriata per il periodo in considerazione.
Essa, spingendosi sulle coste settentrionali dell’Islanda, verso il fine settimana, favorirà un innalzamento delle correnti atlantiche che si dirigeranno verso l’Europa centrale (zonalità sulla fascia medio alta europea).
Tale nuova disposizione configurerà l’HP delle Azzorre attraverso un disegno molto schiacciato, inglobandolo integralmente con la sua matrice sub- tropicale, in corrispondenza del Mediterraneo centro meridionale.
Un promontorio anticiclonico accompagnato da un’onda termica calda e stabilizzate che dovrebbe insistere, sempre da detto periodo, per alcuni giorni ed accompagnarci sino, probabilmente, gli inizi di luglio.
Quindi, riassumendo, un periodo infrasettimanale dalle prerogative umide ed instabili, principalmente per le regioni settentrionali, con valori termici in leggero incremento; segue una fase di caldo stabile, maggiormente per il centro sud, con alto tasso di UR (umidità relativa).
Al momento la cosa che risulta più positiva è la quasi perdita del “ciclo cadenzato atmosferico”. Se ciò dovesse verificarsi, sempre attraverso una lettura “step by step”, potremmo dare il “definitivo benvenuto” alla tanto attesa estate.