Dall’odierna emissione delle Ecmwf si iniziano a disegnare i contorni del tempo e relativa evoluzione per le date comprese tra il 23/24 del c.m.
Molti processori stanno indicando una particolare situazione in cui l’atmosfera verserebbe per il periodo sopra indicato.
Un anticiclone che prende possesso dei Paesi nordici esercitando la sua azione di “disturbo” in area Mediterranea.
Dal modello in questione si evidenzia come tale disposizione pressoria abbia tutte le potenzialità per favorire un richiamo di aria artica continentale diretta, al momento, verso l’Europa centro orientale.
Situazione che potremmo definire “atipica” per il periodo considerato, tanto più che tale “massa d’aria fredda” potrebbe innescare una reazione, tramite la formazione di un centro depressionario in area mediterranea, che potrebbe convogliare il flusso “freddo” verso l’Italia.
Certamente siamo sempre esaminando un periodo “smisuratamente lungo”, ma già molto più chiaro nei suoi contorni rispetto alla fase di prima analisi.
Siamo letteralmente sospesi, considerando la maturità stagionale, tra una recrudescenza dai caratteri prettamente invernali ed una normale “fresca” avvezione primaverile.
I presupposti per la prima ipotesi ci sono tutti, anche considerando l’importante evoluzione sul breve e medio termine oramai quasi consolidata; presupposti in ordine ad una certa “permeabilità” dei modelli che indicano una certa fluidità nella loro esposizione (progressione) matematica.
Si conferma, salvo le naturali e “stagionali virate” (cambiamenti di tendenza), una possibile fase, a ridosso della fine del mese di aprile, caratterizzata da impulsi freddi/freschi ed instabili.
La “bucolica e colorata stagione” sembra avere grosse difficoltà nello “spiccare il volo”.