Al momento sembra molto difficile sostenere la tesi che l’anticiclone oceanico potrebbe, nel lungo raggio, iniziare, tramite la formazione di un “ponte altopressorio”, un colloquio diretto con quello, in via di ristrutturazione, sul settore dell’ Europa nord orientale.
Dalle ultimi analisi, sempre sul lungo termine, pare che questa possibilità, attualmente molto debole, possa ricostruire un blocco pressorio di alta, dinamica, verso la Russia.
Ci eravamo lasciati con questa tesi.
L’unica variante, per molti motivi riconducibile a quella della recente “goccia fredda”, potrebbe essere imputabile ad un HP le cui radici potrebbero essere “basso mediterranee”, ma la cui evoluzione lascia sempre dei punti poco chiari.
Entro la prima decade del mese di dicembre si dovrebbe affermare sulla nostra Penisola un regime di “alta pressione” che rappresenta, nella relativa memoria atmosferica, sempre quelle interferenze fredde nord orientali.
In qualche maniera la “storia si ripete” ed un’onda dinamica, onda convessa, sembra conquistare in parte il nostro Mediterraneo, ma sempre in “precario equilibrio” tra erosive infiltrazioni fredde da ENE.
Una situazione di “bivio ideale”, nel quale molte varianti si potrebbero inserire. Quella che attualmente pare “molto frequentata” sembra essere, long range, identificabile tramite un nuovo attacco “freddo” dai quadranti continentali.
La seconds ipotesi è che questo “redivivo” e futuribile muro altopressorio orientale o nord orientale, possa riportaci in una sorta di “gioco cadenzato” verso una situazione tipica dell’inizio della stagione fredda.
Attualmente il peso (importanza) tra le due differenti circolazioni, pare essere sbilanciato verso un nuovo affondo di aria fredda continentale. Il suo rapporto, in ogni caso, non è molto forte e si presenta, nel campo probabilistico, attraverso un rapporto 3/2 in direzione della soluzione più fredda.
Ispezionare “l’extreme forecast” è sempre rischioso, ma non per questo impossibile. Quindi concludiamo “prevedendo” che, la forza fredda sembra ancora vincere sull’ipotesi più mite.
Ovviamente la proiezione fatta sembra quasi in dissolvenza (poiché esercitata su di un periodo molto lungo), ma pare evidenziarsi come una “sorta di iter” già percorso in un non recente passato.
Per gli eventuali e naturali aggiornamenti, Vi rimando a editoriali seguenti.
Un saluto a tutti i lettori.