Quello che sembra contraddistinguere la futura evoluzione sul bacino del Mediterraneo, sembra essere imputabile ad una sorta di “equilibrio” sbilanciante. Un’onda mite dal basso settore del Nostro mare (tra Spagna e Baleari) viene ad affacciarsi sulle nostre regioni occidentali producendo degli effetti “tardo primaverili”. Pur giocando un’ottima carta, tale da poter far vincere la partita contro l’inverno, la stagione di transito, in parte, bluffa.
Nell’ipotetico gioco a poker tra i due sfidanti, ci sono ancora delle “ombre” che non indicano un “vincente” a pieno titolo, ma solo una partita che viene giocata a colpi di “bluff”.
Pesserà sulla nostra Penisola un primo impulso mite, tra il 27 e sino alla fine del mese corrente, portato da un’onda non molto ampia di matrice sub tropicale che verrebbe spinta verso oriente da una bassa oscillazione della corda atlantica. Sin qui sembra tutto regolare. La primavera si palesa, nel suo vero incedere, con le prime pulsazioni termiche “concepite” in detta area.
Il gioco continua…
Dopo tale affermazione, dai toni prettamente primaverili, l’anticiclone “basso mediterraneo” non riuscirebbe a guadagnare quel settore europeo ancora sotto pressioni fredde ed attraverso una più netta curvatura antioraria (promontorio). La stabilità assoluta non viene quindi garantita e l’HP oceanico potrebbe nuovamente, tramite una nuova e veloce fluttuazione delle correnti a getto, individuabile verso gli inizi del prossimo mese, ritrarsi verso ovest e produrre una spinta dinamica lungo i meridiani. Ancora un “match” tutto da giocare, ove degli impulsi freddi potrebbero, in maniera molto rapida, colpire “il rilancio” primaverile. La regola del “gioco” non verrebbe infranta, ma subirebbe, quindi, delle parziali battute d’arresto.