In occasioni di precedenti editoriali abbiamo discusso circa l’affermazione di questa attuale fase anticiclonica di matrice sub tropicale che avrebbe interessato la nostra Penisola per almeno 7/8 gg. In effetti così sembra.
L’Apice del caldo, con temperature prossime ai 30° C per alcune aree della nostra Penisola, verrà raggiunto durante i primi giorni della prossima settimana. In seguito le temperature, pur rimanendo sopra la media del periodo di qualche grado, inizieranno a scendere gradualmente ad iniziare dal settore di nord ovest.
Già nella giornata di sabato prossimo, come mostra la rielaborazione grafica del modello delle ECMWF, la campana anticiclonica che ci ha protetti per un discreto periodo, verrà erosa in maniera decisiva da una saccatura atlantica, causata da un ripresa dell’attività dell’HP oceanico.
Quindi si dispone, nuovamente, un cavo d’onda in prossimità del Mediterraneo centro occidentale che precede un fronte atlantico intenzionato a progredire verso la nostra Penisola. L’attuale struttura dei geopotenziali alla quota di 500 hpa non sembra, ad una prima indagine, mostrare delle insidiose situazioni depressionarie, ma più che altro segnare un ricambio d’aria sul Nostro Mare contrassegnato da temperature in netto decremento. Si suppone una fase di tempo variabile e con frequenti situazioni temporalesche, tra domenica e lunedì.
Insomma l’estate “apparente” sembra destinata ad un “pit-stop”, una sosta “naturale” che indica e sottolinea ancora una volta quanto siamo distanti dalla stabilità estiva.
Molte persone , date le prime temperature elevate, si sono trovate a pensare a qualcosa che ricordasse il “2003” (l’anno della rovente estate), ma ciò non lo sarà e solo in maniera graduale, non senza fasi contrastanti, arriveremo alla bella stagione.